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Benefici dell’attività fisica dopo una diagnosi di demenza

Mantenere o iniziare una regolare attività fisica, indipendentemente dall'intensità, dopo la diagnosi di demenza è associato a un rischio ridotto di mortalità per tutte le cause. È quanto si legge nelle conclusioni di uno studio…

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54° Congresso SIN: Alzheimer, biomarcatori e innovazioni terapeutiche

Lorenzo Gaetani, Ricercatore Neurologo dell'Università di Perugia spiega quali prospettive si aprono con la possibilità di utilizzare nuovi biomarcatori ematici per la diagnosi precoce di Alzheimer. https://vimeo.com/1029235170?share=copy     Laura Bonanni, Professoressa di Neurologia dell'Universita…

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Emicrania, un’analisi comparativa dei trattamenti in acuto

Sul “British Medical Journal”, William K Karlsson, dell’Ospedale universitario di Copenhagen, in Danimarca, e colleghi pubblicano un’analisi comparativa di tutti gli interventi farmacologici autorizzati come monoterapia orale per il trattamento acuto degli episodi di emicrania…

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Post-ictus, è utile una valutazione cognitiva del paziente?

Leonardo Pantoni, professore Ordinario di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università degli Studi di Milano, spiega perché è importante riconoscere un eventuale deficit cognitivo nei pazienti che hanno avuto un ictus…

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I disturbi cognitivi preoccupano nove italiani su dieci

Perdita di autonomia, stigma e isolamento sociale, carico emotivo ed economico sul nucleo familiare: sono questi gli esiti dei disturbi cognitivi più temuti dagli italiani, secondo una nuova ricerca demoscopica, condotta dall’istituto di ricerche EMG…