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inquinamento aria

Alzheimer, l’esposizione alle polveri sottili aumenta il rischio d’insorgenza della malattia

L’inquinamento legato al traffico veicolare è correlato a una maggiore prevalenza di placche neuritiche all’autopsia tra i pazienti con malattia di Alzheimer (AD), in particolare per gli individui senza alleli per l’apolipoproteina E (APOE) ε4, secondo i risultati illustrati sulla rivista “Neurology”.

Grace M. Christensen, della Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti, e colleghi hanno condotto uno studio trasversale utilizzando tessuto cerebrale di soggetti donatori deceduti prima del 2020 (N = 224). I donatori sono stati valutati per la patologia dell’AD, incluso lo stadio Braak, il punteggio del Consortium to Establish a Registry for AD (CERAD) e il punteggio del cambiamento neuropatologico combinato dell’AD (ABC).

Le concentrazioni di PM2.5 legate al traffico veicolare sono state modellizzate per l’area metropolitana di Atlanta nel periodo 2002-2019 con una risoluzione spaziale di 200-250 m. Le concentrazioni medie di PM2.5 di un anno, 3 anni e 5 anni prima del decesso sono state abbinate all’indirizzo di residenza dei partecipanti. Infine, è stata valutata la correlazione tra il livello di PM2.5 associato al traffico e la patologia e la modifica dell’effetto in base al genotipo APOE.

Tra i 224 partecipanti, l’età media del decesso era 76 anni e il 57% aveva almeno 1 copia APOE ε4. Il PM2.5 legato al traffico era significativamente associato al punteggio CERAD per la finestra di esposizione di 1 anno (odds ratio [OR]: 1,92; IC al 95% 1,12-3,30) e per la finestra di esposizione di 3 anni (OR 1,87; IC al 95%: 1,01-3,17). Il PM2.5 era anche associato a uno stadio di Braak più elevato e a un punteggio ABC, anche se in modo non significativo.

Le associazioni più forti tra il PM2.5 e i marcatori di neuropatologia si sono verificate tra le persone senza alleli APOE ε4 (per esempio, per il punteggio CERAD e la finestra di esposizione di un anno, OR 2,31; IC al 95%: 1,36-3,94), anche se l’interazione tra il PM2.5 e il genotipo APOE non era statisticamente significativa.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico