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psicosi anziano

Negli anziani senza compromissione cognitiva, la multimorbilità è associata a cambiamenti strutturali cerebrali

La multimorbilità tra gli anziani è associata a cambiamenti strutturali cerebrali accelerati che contemplano la neurodegenerazione e la patologia vascolare. È quanto si legge nelle conclusioni di uno studio di coorte basato sulla popolazione e pubblicato sulla rivista “Alzheimer’s & Dementia” da Martina Valletta, dell’Università di Stoccolma, in Svezia, e colleghi.

Il trial ha incluso 390 partecipanti senza demenza di età superiore ai 60 anni dello Swedish National Study on Aging and Care di Kungsholmen, sottoposti a risonanza magnetica cerebrale al basale e dopo 3 e/o 6 anni.

Utilizzando modelli misti lineari, è stata stimata l’associazione tra multimorbilità e cambiamenti nei volumi del tessuto cerebrale totale, ventricolare, ippocampale e delle iperintensità della sostanza bianca.

Rispetto ai partecipanti senza multimorbilità, quelli con multimorbilità complessa hanno mostrato la riduzione più rapida del volume totale del cervello (β*time -0,03; IC al 95%: -0,05, -0,01) e dell’ippocampo (β*time -0,05; IC al 95%: da -0,08 a -0,03), il maggiore allargamento ventricolare (β* time 0,03: IC al 95%: 0,01-0,05) e l’accumulo più rapido di iperintensità della materia bianca (β* time 0,04; IC al 95%: 0,01-0,07).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico