Nessuna evidenza di progressione (NEP) della malattia nel 75% dei soggetti con sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP) e primariamente progressiva (SMPP) dopo un anno di trattamento. È questo il risultato, presentato al recente convegno dell’American…
Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche può essere una risorsa preziosa per il trattamento di forme di sclerosi multipla (SM) particolarmente aggressive, a rapida evoluzione e poco responsive alle attuali terapie. È quanto emerge…
Nei i pazienti con sclerosi multipla (MS), non esiste alcuna associazione statisticamente significativa tra dosi e tempi di somministrazione di rituximab prima della diagnosi di COVID-19 e sopravvivenza o rischio di ospedalizzazione. È quanto emerso…
Nella maggior parte dei pazienti con sclerosi multipla (SM) trattati con diversi farmaci modificanti la malattia, i vaccini per Covid-19 a mRNA inducono risposte immunitarie umorali e cellulo-mediate specifiche contro la proteina spike. È quanto…
Il trattamento con ocrelizumab è in grado di indurre un aumento del tasso di “nessuna evidenza di attività di malattia” (NEDA) nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR) che avevano precedentemente interrotto una terapia modificante…
Nel trattamento della sclerosi multipla allo stadio iniziale, la somministrazione di ponesimod, farmaco sviluppato da Janssen, è associata a un maggiore beneficio clinico rispetto a teriflunomide. È quanto emerso da una nuova analisi di sottogruppo,…
Ozanimod, farmaco sviluppato da Celgene, ha un soddisfacente profilo di efficacia e sicurezza nel trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla (SM). È quanto emerge da un’analisi ad interim dello studio di estensione in aperto…
Pazienti con sclerosi multipla recidivante (SMR) possono ottenere un significativo miglioramento nei parametri relativi alla qualità di vita (QoL) dopo il primo ciclo di trattamento, nel primo anno, con cladribina compresse. È quanto emerso dai…