Epilessia post-traumatica e sviluppo di demenza a lungo termine
Rispetto ai pazienti senza una storia di trauma cranico o di crisi epilettiche, i pazienti con epilessia post-traumatica hanno un rischio significativamente più alto a lungo termine di sviluppare demenza, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “JAMA Neurology”.
Si tratta di uno studio prospettico che ha utilizzato i dati fino al 31 dicembre 2019 dello studio Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC) che ha inizialmente arruolato partecipanti dal 1987 al 1989, con un follow-up mediano di 25 anni. Dei 15.792 partecipanti allo studio ARIC inizialmente arruolati, ne sono stati inclusi 12.558.
Il trauma cranico è stato definito in base all’autodichiarazione e ai codici diagnostici ICD. Le convulsioni/epilessie sono state definite utilizzando i codici ICD. L’epilessia post-traumatica (PTE) è stata definita come una diagnosi di convulsioni/epilessia che si è verificata più di sette giorni dopo il trauma cranico. Trauma cranico, convulsioni/epilessia e PTE sono stati analizzati come esposizioni variabili nel tempo.
I partecipanti avevano un’età media (SD) di 54,3 (5,8) anni al basale, il 57,7% era di sesso femminile, il 28,2% era di etnia afro-americana autodichiarata, il 14,4% è stato classificato in ultima analisi come affetto da trauma cranico, il 5,1% come affetto da convulsioni/epilessia e l’1,2% come affetto da PTE. Nel corso di un follow-up mediano di 25 anni, il 19,9% dei soggetti ha sviluppato demenza.
Nei modelli aggiustati, rispetto a nessun trauma cranico e a nessuna crisi epilettica, la PTE era associata a un rischio di demenza 4,56 (IC al 95%: 4,49-5,95) volte superiore, mentre la crisi epilettica era associata a un rischio 2,61 (IC al 95%: 2,21-3,07) e il trauma cranico a un rischio 1,63 (IC al 95%: 1,47-1,80). Il rischio di demenza associato al PTE era significativamente più alto rispetto al rischio associato al solo trauma cranico e alle sole crisi epilettiche non traumatiche. In conclusione, il riscontro di un aumento del rischio di demenza sul lungo periodo associato a PTE sottolinea l’importanza di attuare adeguate strategie di prevenzione sia del trauma cranico sia dell’epilessia post-traumatica.