
Ictus dopo radioterapia per glioma: incidenza, fattori di rischio e implicazioni cliniche
La necrosi da radiazioni e l’iperlipidemia, oltre all’etnia afro-americana, risultano i principali fattori associati
In un’ampia coorte retrospettiva di pazienti adulti con glioma trattati con radioterapia cranica, a un paziente su 10 è stato successivamente diagnosticato un ictus e il 15,4% ha avuto episodi ricorrenti. I fattori associati a una maggiore probabilità di ictus includono la necrosi da radiazioni e l’iperlipidemia, oltre all’etnia afro-americana. È quanto emerso da uno studio pubblicato su “Neurology” da Dylan Ryan, della Duke University School of Medicine a Durham, negli Stati Uniti, e colleghi.
Si tratta di uno studio retrospettivo di coorte condotto presso un singolo centro accademico terziario per i tumori cerebrali, che ha coinvolto pazienti con diagnosi di glioma tra il 2005 e il 2021, sottoposti a radioterapia cranica. I dati sono stati raccolti dal momento della radioterapia fino all’ultimo follow-up. Sono state utilizzate analisi di regressione logistica per valutare l’associazione tra variabili cliniche e demografiche e ictus per tutte le cause, ischemici ed emorragici.
In una coorte retrospettiva di 930 pazienti, 910 hanno ricevuto la radioterapia (età media 53,8 anni; 40% donne) e sono stati inclusi nell’analisi finale. A 91 pazienti (10,0%) è stato diagnosticato un ictus (73,6% ischemico; 15,4% con ictus ricorrenti). Il tempo mediano alla diagnosi di ictus dopo l’inizio della radioterapia è stato di 652 giorni, con un tempo mediano alla recidiva di 102 giorni.
In un modello univariato, la necrosi da radiazioni (OR: 4,62; IC al 95%: 2,02-10,55), l’ipertensione (OR 1,93; IC al 95%: 1,23-3,01), l’iperlipidemia (OR: 5,93; IC al 95%: 3,61-9,57), il diabete mellito (OR 2,25; IC al 95%: 1,28-3,95) e l’etnia afro-americana (OR: 3,85; IC al 95%: 1,94-7,56) erano associati a maggiori probabilità di ictus per tutte le cause.
Nell’analisi multivariata, la necrosi da radiazioni (OR: 6,42; IC al 95%: 2,45-16,79), l’iperlipidemia (OR 6,42; IC al 95%: 3,91-10,57) e l’etnia afro-americana (OR: 3,41; IC al 95%: 1,59-7,33) erano significativamente associate a maggiori probabilità di ictus per tutte le cause. La necrosi da radiazioni e l’iperlipidemia correlavano con un aumento delle probabilità di ictus ischemico. L’iperlipidemia e l’età più giovane erano predittori di ictus emorragico. Altro dato significativo è che rispetto agli ictus ischemici, quelli emorragici erano associati a una maggiore disabilità nel post-acuto.


