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Rischio di ictus e fibrillazione atriale correlato alla funzionalità della tiroide

I pazienti con ipertiroidismo o ipotiroidismo esogeno sono a maggior rischio di ictus e fibrillazione atriale. È quanto hanno concluso Maria Papaleontiou dell’Università del Michigan ad Ann Harbor e colleghi in uno  studio osservazionale, retrospettivo di coorte pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism”. Gli autori hanno analizzato i dati di più di 733mila pazienti statunitensi afferenti alla Veterans Health Administration, che facevano uso di ormoni tiroidei tra il 2004 e il 2017, valutati per ictus incidente o fibrillazione atriale.
I pazienti sono stati suddivisi in quattro coorti. Quelli che avevano almeno due misurazioni di TSH sono stati valutati per la fibrillazione atriale (N=643.687) o l’ictus (N=663.809); analogamente, quelli che avevano almeno due misurazioni di tiroxina libera (T4) sono stati valutati per la fibrillazione atriale (N=342.021) o l’ictus (N=351.542).

Per l’ipertiroidismo esogeno (per esempio, basso TSH [<0,1 mlU/L] o alto T4 libero [>1,9 ng/dL]), si è osservato un aumento del rischio di fibrillazione atriale (odds ratio [OR], per TSH basso: 1,31; IC 95%: 1,24-1,38; T4 libero alto: 1,36; IC 95%: 1,26-1,47) e ictus (OR, TSH basso: 1,33; IC 95%: 1,24-1,43; T4 libero alto: 1,17; IC 95%: 1,06-1,30).
Cinque anni dopo la diagnosi di TSH basso, il rischio di fibrillazione atriale incidente è aumentato di 3,8 volte e quello di ictus di 4,2 volte. Dopo un riscontro di T4 libero elevato, il rischio di fibrillazione atriale incidente e di ictus è aumentato di 4,6 volte e di 2,2 volte, rispettivamente.
Per l’ipotiroidismo esogeno (per es. TSH alto [>5,5 mlU/L] o T4 libero basso [<0,07 ng/dL]), c’era un aumento del rischio di fibrillazione atriale (OR, TSH alto: 1,13; IC 95%: 1,10-1,15) e di ictus (OR, TSH alto: 1,29; IC 95%: 1,29-1,33; T4 libero basso: 1,29; IC 95%: 1,22-1,35).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico