
Everolimus e sirolimus, nuove conferme sulla sicurezza
Positivi i dati emersi da uno studio retrospettivo in una popolazione pediatrica Negli ultimi anni, i sintomi associati al complesso della sclerosi tuberosa (TSC) sono stati sempre più trattati con gli inibitori di mTOR everolimus e sirolimus, il cui uso ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole. È quanto emerso da uno studio retrospettivo pubblicato sullo European Journal of Pediatric Neurology da un gruppo internazionale
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati, che preghiamo di autenticarsi nel form qui sotto.