
Epilessia, SIN e LICE: “Subito una legge che tuteli i diritti dei pazienti”
Le due società scientifiche sollecitano il Parlamento ad approvare il Disegno di Legge n. 898, fermo in Commissione
Un appello accorato arriva dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) e dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) in occasione delle giornate dedicate alla salute neurologica: serve una rapida approvazione del Disegno di Legge n. 898 fermo da mesi presso la 10ª Commissione Permanente del Senato. Il testo, che prevede disposizioni per la tutela delle persone con epilessia, è bloccato in attesa della relazione tecnica del Ministero della Salute, richiesta dalla Commissione Bilancio.
SIN e LICE, due società scientifiche da sempre impegnate nella formazione degli specialisti epilettologi e nel sostegno alla ricerca ribadiscono la loro vicinanza alle oltre 500.000 persone che in Italia convivono con questa malattia neurologica, spesso invisibile e gravata da stigma e discriminazione.
Nell’appello si sottolinea come sia urgente che il Parlamento riconosca i diritti delle persone con epilessia attraverso una legge aggiornata e rispettosa delle Linee Guida internazionali e nazionali, come richiesto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel Piano d’Azione Globale per l’Epilessia e altri Disturbi Neurologici (IGAP) approvato nel 2022.
Il disegno di legge punta a garantire maggiore tutela legale, supporto psicologico e accesso a cure specialistiche, favorendo l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo delle persone con epilessia. Una norma che, per SIN e LICE, rappresenterebbe un passo fondamentale per abbattere il pregiudizio ancora troppo spesso presente nella società.