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Epilessia, la presa in carico del paziente con LGS

Stefano Meletti, professore associato di Neurologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, illustra gli spunti più interessanti emersi dal simposio “Embrace the future Beyond the seizures?” che si è svolto nell’ambito del 48° Congresso nazionale della Lega Italiana contro l’Epilessia

Nel simposio, dedicato alla sindrome di Lennox Gastaut (LGS), una forma di encefalopatia dello sviluppo ed epilettica, si è evidenziato come il trattamento di questa forma severa di epilessia deve avere come obiettivo non solo lo stretto controllo delle crisi epilettiche, ma anche supportare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. La fenfluramina è un farmaco che sembra associare l’efficacia nel controllo delle crisi e una buona tollerabilità. Il farmaco non è gravato da effetti sedativi sul paziente e quindi non compromette l’attenzione e la capacità di interagire dei piccoli pazienti, che spesso hanno anche disabilità cognitive.

Il simposio è stato quindi centrato sulla presa in carico globale delle persone con LGS e sui dati che arrivano dai trials registrativi e dalle esperienze di real world sull’utilizzo di fenfluramina. Il trattamento ha dimostrato una particolare efficacia nel controllo delle crisi tonico-cloniche che rappresentano una delle tipologie di crisi maggiormente invalidanti sia nel bambino che nell’adulto.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico