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beta amiloide

Evoluzione della malattia di Alzheimer sintomatica nelle persone con sindrome di Down

In uno studio apparso su “Lancet Neurology”, Emily Schworer dell’Università del Wisconsin a Madison e colleghi hanno considerato i biomarcatori di imaging in un’ampia coorte di individui con sindrome di Down, per esaminare la cronologia della malattia di Alzheimer sintomatica in base agli anni stimati dal rilevamento della positività dell’amiloide β (indicati come “età amiloide”) alla PET e in relazione al carico di tau valutato alla PET.

La ricerca aveva un disegno di coorte prospettico, longitudinale e osservazionale: i partecipanti eleggibili avevano un’età pari o superiore a 25 anni con sindrome di Down, un’età mentale di almeno tre anni e una trisomia 21 (completa, a mosaico o traslocata) confermata tramite cariotipo.

I soggetti sono stati sottoposti a scansioni amiloide-PET e tau-PET e a valutazione cognitiva con il test Cued Recall modificato (mCRT) e il Down Syndrome Mental Status Examination (DSMSE) per valutare la funzione cognitiva. I partner dello studio hanno completato il National Task Group-Early Detection Screen for Dementia (NTG-EDSD).

Nell’analisi finale sono stati inclusi 167 adulti con sindrome di Down, di cui 92 con dati longitudinali.

I metodi statistici hanno mostrato associazioni significative tra l’età dell’amiloide e le prestazioni cognitive e tra l’età dell’amiloide e la tau, sia al basale sia al follow-up di 32 mesi.

Sono state rilevate differenze nei punteggi totali mCRT a partire da 2,7 anni (intervallo di credibilità [CrI] al 95%: 0,2-5,4; pari a 29,8 centiloidi) dopo l’inizio della positività all’amiloide β nei modelli trasversali.

Sulla base dei dati trasversali, l’aumento della deposizione di tau è iniziato in media 2,7-6,1 anni (pari a 2,8-47,9 centiloidi) dopo l’inizio della positività all’amiloide β.

Il deterioramento cognitivo lieve è stato osservato a un’età media dell’amiloide di 7,4 anni (DS: 6,6; pari a 56,8 centiloidi) e la demenza è stata osservata a un’età media dell’amiloide di 12,7 anni (5,6; pari a 97,4 centiloidi).

Secondo le conclusioni dello studio, nelle persone con sindrome di Down esiste un breve intervallo di tempo prima dell’inizio del declino cognitivo e della demenza, a partire dall’insorgenza della positività all’amiloide β e della deposizione di tau. Questa nuova tempistica basata sull’età dell’amiloide (o sui valori centiloidi equivalenti) è importante per la pratica clinica e per il disegno di studi clinici sulla malattia di Alzheimer, e supera i limiti delle tempistiche basate sull’età cronologica.

 

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico