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piede diabetico

La neuropatia periferica è associata alla mortalità anche senza diabete

La neuropatia periferica è associata a maggiore mortalità, anche tra gli individui senza diabete, secondo un articolo pubblicato online sugli “Annals of Internal Medicine” da Caitlin W. Hicks, della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora, e colleghi.

Si tratta di uno studio prospettico di coorte su 7.116 adulti statunitensi di 40 anni o più, per i quali erano disponibili i risultati di test standardizzati del monofilamento, in cui gli autori hanno cercato possibili correlazioni tra la neuropatia periferica e la mortalità cardiovascolare e per tutte le cause.

Dai dati sono emerse diverse percentuali di prevalenza della neuropatia periferica: 13,5% nel campione complessivo; 27% nei soggetti con diabete e 11,6% in quelli senza diabete. In totale, durante un follow-up mediano di 13 anni, sono morti 2.128 soggetti, di cui 488 per cause cardiovascolari. Per 1.000 persone-anno, i tassi di incidenza della mortalità per tutte le cause sono stati di: 57,6 negli adulti con diabete e neuropatia periferica; 34,3, negli adulti con neuropatia periferica ma senza diabete; 27,1 negli adulti con diabete ma senza neuropatia e 13,0 negli adulti senza diabete e senza neuropatia.

Dai modelli aggiustati, nei soggetti con diabete la neuropatia periferica è risultata correlata in modo significativo alla mortalità totale e alla mortalità cardiovascolare (hazard ratio [HR]: 1,49 e 1,66, rispettivamente). La neuropatia periferica è risultata associata in modo significativo alla mortalità per tutte le cause anche nei soggetti senza diabete (HR: 1,31); dopo aggiustamento, l’associazione tra neuropatia periferica e mortalità cardiovascolare invece non è più risultata statisticamente significativa (HR: 1,27).

Secondo le conclusioni degli autori, la neuropatia periferica era comune nella coorte e associata in modo indipendente alla mortalità nella popolazione statunitense, anche in assenza di diabete. Questi risultati suggeriscono che la diminuzione della sensibilità del piede può essere un fattore di rischio di morte non riconosciuto nella popolazione generale.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico