Declino cognitivo e storia riproduttiva: nessuna correlazione
Pubblicati i dati relativi a più di mille donne
Non c’è correlazione tra anamnesi riproduttiva e funzione cognitiva nelle donne nella terza età. È quanto rivela uno studio pubblicato sulla rivista Menopause da Sindana Ilango, dell’Università della California a San Diego, e colleghi, sulla base del Rancho Bernardo Study of Healthy Aging. Gli autori hanno considerato complessivamente 1.025 donne di età media pari a 73,1 anni, raccogliendo i dati riguardanti la loro storia riproduttiva, quali età al menarca, numero di gravidanze nella vita ed età della prima gravidanza, uso di contraccettivi, eventuali isterectomie e ovariectomie, oltre a dati generali riguardanti abitudine al fumo, esercizio fisico e consumo di alcol. Questi dati sono poi stati incrociati con i punteggi relativi alla funzione cognitiva, valutata con quattro diversi test (Mini-Mental State Examination, Trail Making Test Part B, Animals Naming Category Fluency Test e Buschke-Fuld Selective Reminding Test) somministrati alla visita iniziale, e successivamente ogni quattro anni fino a un totale di sette valutazioni.
Dall’analisi è emerso che le donne del campione hanno avuto tra 0 e 14 gravidanze (in media 2,2). Il 23% (N=236) non ha avuto figli. Il 10% ha avuto la prima gravidanza prima dei 20 anni; il 16,4% ha avuto la prima gravidanza dopo i 35 anni; il 21,7% l’ultima gravidanza dopo i 35 anni.
Le misure statistiche non hanno mostrato alcuna correlazione tra punteggi di funzione cognitiva e anamnesi riproduttiva, tranne che per il Buschke-Fuld Selective Reminding Test, nel quale le donne con almeno una gravidanza hanno mostrato un tasso di declino più rapido nella memoria episodica. Non è emersa alcuna correlazione significativa tra declino cognitivo e fattori quali numero di gravidanze, o età della prima o dell’ultima gravidanza.