• Home
  • Redazione
  • MeP Edizioni
  • Iscrizione newsletter
  • Ricerca
  • Congressi
  • Associazioni
  • Aziende
  • Demenze
  • Parkinsonismi
  • Sclerosi multipla
  • Cefalee
  • Ictus
  • altro
    • Epilessia
    • Malattie rare
    • Neuropatie
    • Tumori

Premio Merck, nuovi ausili tecnologici per i pazienti SM

Inserito il 04 Dic 2018
da : redazione
Commenti: disabilitati
Tag: nuove tecnologie, Premio Merck

La terza edizione del Premio Merck in Neurologia, patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), che ha come tema il miglioramento della qualità di vita della persona con Sclerosi Multipla (SM) in ambito lavorativo o relazionale, è stato assegnato a due progetti che applicano tecnologe avanzate alle specifiche esigenze dei pazienti.

“La Sclerosi Multipla è una patologia particolarmente complessa che si caratterizza, in tutte le sue forme, per un decorso cronico e progressivamente invalidante, con un forte impatto sulle abilità lavorative della persona – dichiara Gian Luigi Mancardi, Presidente della SIN -. Iniziative come il Premio Merck in Neurologia ci consentono di valorizzare idee e progetti che migliorano notevolmente la qualità di vita non solo delle persone con SM ma anche di chi se ne prende cura.”

La Commissione, presieduta da Mancardi,  ha deciso di assegnare i due premi, ciascuno del valore di 40.000 euro, al progetto RAMSAI (Remote assistant for Multipla Sclerosis Associated Issues) proposto dalla dott.ssa Gloria Dalla Costa, del Dipartimento di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano e al progetto h-ADDrESS (Hybrid BCI to Access Digital DEviceS for people with multiple Sclerosis) ideato dalla dott.ssa Donatella Mattia dell’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma.

Obiettivo del progetto RAMSAI è quello di sviluppare un agente di conversazione automatizzato (un chatbot simile a SIRI) che fornisca assistenza ai pazienti con SM. RAMSAI fornirà questo supporto nel formato di brevi conversazioni quotidiane che facilitino la riduzione dell’ansia correlata alla patologia stessa; verrà creata un’App di messaggistica istantanea utilizzabile su dispositivo desktop o mobile. Il chatbot implementerà algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale per analizzare le richieste degli utenti fornendo: informazioni sulla SM, feedback sul decorso della patologia, informazioni sulla gestione dell’ansia attraverso conversazioni basate sulla terapia cognitivo-comportamentale, reminder sui farmaci per sottolineare l’importanza dell’aderenza alla terapia e, infine, un aiuto nella gestione delle emergenze legate alla SM (per cercare ad esempio la farmacia o il Centro SM più vicino).

Il progetto h-ADDrESS prevede, invece, la realizzazione di un ausilio tecnologico innovativo che integri le più avanzate soluzioni di Tecnologie Assistite – costituite da strumenti, applicazioni o programmi informativi e sistemi di ausili che consentono alla persona con disabilità di accedere in autonomia ai mezzi di comunicazione e interazione digitali – con la tecnologia delle interfacce cervello-computer (BCI, Brain Computer Interface), offrendo alle persone con SM un accesso personalizzato e adattabile ai mezzi di comunicazione (pc, tablet, cellulare) in modo da supportarle in tutte le fasi di progressione della malattia, favorendone l’inclusione sociale e il reinserimento o mantenimento in ambito lavorativo. Grazie al coinvolgimento di un team di ricerca multimediale, questo sistema verrà disegnato in base alle necessità e capacità dell’utente, valutando ad esempio le sue difficoltà visive e il grado di familiarità con tecnologie informatiche.

“Entrambi i progetti – dichiara Roberta Amadeo, Past President AISM e membro della Commissione del Premio – si caratterizzano per un forte impatto sulla qualità di vita della persona con SM, considerando che questa patologia può determinare una forte limitazione delle capacità di interazione sociale e ambientale.  Avere uno strumento che fornisca assistenza quotidiana con informazioni adeguate è fondamentale; altrettanto utile è mettere a disposizione strumenti che possano aumentare l’indipendenza di queste persone, riducendone l’isolamento sociale”.

“Proseguiamo con orgoglio e determinazione il nostro impegno nei confronti delle persone con SM e di coloro che se ne prendono cura – sottolinea Antonio Messina, a capo del  business biofarmaceutico di Merck in Italia –  La nostra volontà è quella di fare una concreta differenza nella vita dei pazienti e dei loro cari, grazie ad una fruttuosa integrazione tra soluzioni terapeutiche, servizi di supporto ad alto valore aggiunto e progetti digitali innovativi”.

Info su autore
Precedente

Nutraceutici, nuovo supplemento Neuraxpharm per i pazienti con rischio ischemico

Prossimo

La sessualità nella SM: dal problema organico a quello di relazione

Articoli correlati

x

Premiata una ricerca italiana sull’esercizio fisico per pazienti con SM

Inserito il 16 Ott 2018
, da redazione
x

Premio Merck in Neurologia, ancora pochi giorni per partecipare

Inserito il 11 Set 2018
, da redazione

Demenze

x

Ipertensione, malattia dei piccoli vasi cerebrali e deficit cognitivo

Valutato il rischio correlato su 345 pazienti L’ipertensione arteriosa, associata a
Inserito il 12 Feb 2019
x

Meno sonno a onde lente correlato ai marker di Alzheimer

Il risultato apre la strada a un migliore monitoraggio della malattia Le persone
Inserito il 25 Gen 2019

Parkinson

Sin-2018 destra

Parkinson, una nuova opzione terapeutica per i pazienti con fluttuazioni

Inserito il 21 Gen 2019

Verso un modello di cura integrativa per il Parkinson

Inserito il 15 Gen 2019

Cefalee

x

Nuove conferme per galcanezumab nell’emicrania

Positivi risultati di uno studio di fase III su 270 pazienti Il farmaco contro l’emicrania galcanezumab è risultato associato a un’elevata
Inserito il 14 Gen 2019
x

Emicrania e intervento per forame ovale pervio

Il sollievo dei sintomi ottenuto con farmaci tienopiridinici L’inibizione dell’aggregazione piastrinica ottenuta con agenti tienopiridinici
Inserito il 12 Gen 2019

Epilessia

x

Riflettori sull’epilessia nella giornata nazionale dedicata alla malattia

Presentato uno studio multicentrico sui bisogni dei malati Disporre di un farmaco
Inserito il 12 Feb 2019
x

Spasmi infantili, efficace la terapia di combinazione

Uno studio multicentrico mostra il vantaggio rispetto alla sola terapia ormonale Una
Inserito il 20 Nov 2018

Malattie rare

Ridurre i sintomi nelle malattie dei motoneuroni

Inserito il 12 Feb 2019

Un bando di concorso per la distrofia di Duchenne

Inserito il 12 Feb 2019

Neuropatie

Diagnosi, terapie e assistenza per le neuropatie disimmuni

Inserito il 12 Feb 2019

Neuropatia cardiovascolare autonomica e rischio cadute

Inserito il 28 Nov 2018

Ictus

Ictus, trattare la cachessia per diminuire la disabilità

Inserito il 29 Gen 2019

Nasce l’Intergruppo parlamentare per le malattie cardio-cerebrovascolari

Inserito il 14 Dic 2018

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter

Archivio Newsletter

Newsletter inviate

Utente

Dimenticata?  Registrazione

Copyright

Tutti i diritti riservati
MeP Edizioni - Medico e Paziente srl
via Dezza 45 - 20144 Milano
Tel. 02.4390952

Argomenti

34° congresso Ectrims ALICE onlus alzheimer Berardelli Biomarker cannabidiolo cefalee cladribina Congresso Sin Congresso SIN 2018 demenza demenze emicrania epilessia erenumab fattori di rischio FB Health Fingolimod Glioblastoma gravidanza ictus Ictus cerebrale LIMPE-DISMOV malattia di Pompe malattie neurodegenerative malattie rare MancardI Merck narcolessia Neuraxpharm Novartis nutraceutici Obesità ocrelizumab parkinson post-ictus Premio Merck prevenzione ricerca genetica sclerosi multipla Settimana Mondiale del cervello SIN siponimod SLA trauma cranico
   Questo sito usa cookie propri e di terze parti per migliorare la navigazione OK - va bene leggi i dettagli
privacy & cookies