Skip to content
nordicwalking

I benefici dell’attività fisica nella sclerosi multipla

Da una review emerge un miglioramento dei profili di rischio cardiovascolare

L’aumento dei livelli di attività fisica può portare a un miglioramento dei profili di rischio cardiovascolare nei pazienti con sclerosi multipla. Lo afferma una nuova revisione della letteratura pubblicata sulla rivista Multiple Sclerosis and Related Disorders  da Benjamin W. Ewanchuk e colleghi dell’Università di Calgary, in Canada.

I ricercatori in questa revisione hanno cercato nei cinque principali database della letteratura medica studi che riguardassero attività fisica, stili di vita sedentari o allenamento fisico, e hanno analizzato l’impatto di questi fattori sulle comorbilità cardiovascolari nei pazienti con sclerosi multipla. Sono stati così selezionati 34 articoli, tra cui 17 studi osservazionali e 17 studi sperimentali, poi categorizzati in base alle comorbilità vascolari studiate (in alcuni lavori sono più di una). Complessivamente, dunque, gli autori hanno considerato 29 studi che si occupano di obesità, cinque d’iperlipidemia, cinque d’ipertensione e cinque di diabete.

Nella revisione degli studi sull’obesità, i ricercatori hanno scoperto che molti studi trasversali hanno riportato benefici in termini di punteggi dell’indice di massa corporea correlati a un incremento dell’attività fisica. Negli studi sperimentali invece, non è emersa questa correlazione, ma solo quella tra aumento dell’attività fisica e miglioramento della composizione corporea.

Per quanto riguarda invece l’iperlipidemia, i dati sono sporadici e complessivamente scarsi. Alcuni risultati, limitati e non definitivi, indicano come l’attività fisica è associata a una migliore funzionalità arteriosa. Per quanto concerne il diabete, infine, gli studi indicano un miglioramento con un allenamento ad alta intensità e una relazione significativa tra attività fisica e profili glicemici.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.