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AIM-congresso-25

Miastenia gravis, gli obiettivi del trattamento

Nel corso del XXV Congresso dell’Associazione italiana di miologia (AIM), che si è svolto recentemente a Taormina, esperti di malattie neuromuscolari hanno affrontato vari aspetti della terapia attuale della Miastenia Gravis generalizzata (gMG), tra cui le evidenze sull’efficacia e lunga durata d’azione di ravulizumab.

Francesco Habetswallner, direttore dell’UOC di Neurofisiopatologia dell’AORN Cardarelli di Napoli, indica i principali obiettivi del trattamento della gMG e il cambio di prospettiva introdotto da terapie innovative come ravulizumab.

 

Raffaele Iorio, professore associato di Neurologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, IRCCS Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, spiega cosa si intende per efficacia e lunga durata d’azione di ravulizumab e, sulla base dell’esperienza clinica del suo centro, illustra quali sono i vantaggi per clinici e pazienti.

 

Carlo Antozzi, responsabile SSD Neurologia, Istituto Neurologico IRCCS “C. Besta” di Milano, elenca gli attuali bisogni insoddisfatti nella gestione della gMG, con un focus sull’uso di biomarcatori nel monitoraggio della malattia.

 

Michelangelo Maestri, UO Neurologia dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, descrive le necessità dei pazienti pediatrici con gMG e spiega che significato ha avuto l’approvazione di eculizumab, primo farmaco biologico per questa fascia di popolazione.

 

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.