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Malattia di Parkinson e freezing of gait. Efficacia sinergica di selegilina e interventi di esercizio fisico

Uno studio retrospettivo dimostra che il trattamento con selegilina integrato con interventi di esercizio fisico migliora parametri motori, funzione dell’equilibrio, benessere psicologico e qualità della vita nei pazienti

Il freezing of gait (FOG) rappresenta una delle manifestazioni più invalidanti nella malattia di Parkinson (PD), con una prevalenza superiore al 50% nelle fasi avanzate della patologia. Caratterizzato da blocchi improvvisi nella deambulazione, spesso refrattari alla terapia farmacologica tradizionale, il FOG aumenta il rischio di cadute, disabilità e isolamento sociale. L’eziopatogenesi del FOG è principalmente associata a una ridotta secrezione di dopamina nei gangli della base, che determina uno squilibrio tra la neurotrasmissione dopaminergica e quella colinergica. La selegilina, un inibitore della monoamino ossidasi B (MAO-B), agisce come agente modificante la malattia riducendo la degradazione della dopamina e aumentandone la disponibilità. Questa regolazione contribuisce a ripristinare l’equilibrio tra i sistemi dopaminergico e colinergico, alleviando così i sintomi del FOG.

In questo contesto, uno studio condotto da Fang et al. (2024) propone una valutazione dell’efficacia della combinazione tra selegilina e un programma strutturato di esercizio fisico su più dimensioni cliniche del paziente con PD e FOG. Si tratta di uno studio retrospettivo che ha coinvolto 60 pazienti con PD e FOG, suddivisi in due gruppi: 28 trattati con selegilina in monoterapia (gruppo di controllo) e 32 con trattamento combinato selegilina + esercizio fisico (gruppo di osservazione). Tutti i soggetti erano in stadio Hoehn-Yahr II-III e sono stati seguiti per 12 settimane.

L’intervento fisico prevedeva esercizi di forza, equilibrio, cammino (anche su tapis roulant) e coordinazione.
Dopo 12 settimane di trattamento, il gruppo di osservazione, trattato con selegilina più esercizio fisico, ha mostrato miglioramenti significativi in termini di lunghezza del passo (p= 0.000), velocità del passo (p= 0,003) e riduzione della frequenza dei passi rispetto al controllo (p< 0,01), suggerendo una maggiore fluidità e stabilità della deambulazione. Oltre a ciò i punteggi al Freezing of Gait Questionnaire (FOG-Q) e alla Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS III) si sono ridotti in modo significativo nel gruppo combinato rispetto al solo farmaco (p= 0.000), indicando una riduzione degli episodi di FOG e dei sintomi motori globali.

I pazienti trattati anche con esercizio fisico hanno ottenuto migliori performance al Timed Up and Go Test (TUGT) e al Berg Balance Scale (BBS), con riduzioni significative nei tempi di percorrenza e aumento del punteggio di equilibrio (p< 0,001).
Per quanto riguarda l’ambito dei sintomi non motori e del benessere psicologico, dallo studio è emersa una significativa riduzione dei punteggi al Beck Depression Inventory (BDI) test e al Beck Anxiety Inventory (BAI) test nei pazienti del gruppo di osservazione (p= 0,000 e p= 0,004 rispettivamente), evidenziando un effetto positivo anche sul tono dell’umore e sull’ansia.
Per quanto concerne infine la qualità della vita, tutti i domini del Parkinson’s Disease Questionnaire-39 (PDQ-39), inclusi mobilità, attività quotidiane, benessere emotivo, stigma e dolore corporeo, hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi nel gruppo osservazionale rispetto al controllo (p< 0,05 in tutti i casi).

Lo studio mostra dunque l’efficacia della selegilina nell’alleviare i sintomi motori e il FOG. Tuttavia, la combinazione con esercizi personalizzati ha dimostrato un valore aggiunto nel migliorare non solo la funzione motoria e posturale, ma anche la componente psicosociale e la qualità della vita. L’approccio multimodale risponde alla crescente esigenza di strategie terapeutiche integrate nella PD, in particolare nei casi di FOG refrattario alla sola terapia farmacologica. L’attivazione neuromuscolare e la neuroplasticità indotta dall’esercizio sembrano avere un impatto sinergico con gli effetti della selegilina.

Bibliografia

Fang Y, Wang J, Nie D, Tang Y. Efficacy of exercise interventions combined with Selegiline in ameliorating freezing of gait in Parkinson’s disease patients. Am J Transl Res 2024;16(7):2852-2863
Redazione

articolo a cura della redazione