
La SIN lancia l’Alleanza italiana per la salute del cervello
In occasione della Settimana Mondiale del Cervello 2025 la Società Italiana di Neurologia (SIN) ha presentato un decalogo per preservare la salute del cervello e ha lanciato l’Alleanza italiana per la salute del cervello, un’organizzazione che vede la presenza di esponenti dei Ministeri della Salute e dell’Università, dell’Istituto Superiore di Sanità e del Parlamento allo scopo di mettere in atto strategie e nuove iniziative per l’integrazione tra salute neurologica e mentale. Alessandro Padovani, presidente Sin, ha dichiarato:
Il primo anno della Strategia Italiana per la Salute del Cervello ha segnato un importante passo avanti nella promozione del benessere cerebrale. Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l’arco della vita. E questo a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, dettate o meno da condizioni relazionali o psicologiche perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente. La creazione della nuova Alleanza per la Salute del cervello e la registrazione dei marchi ‘One Brain One Health’ e ‘Italian Brain Health Strategy’ sono testimonianze del nostro impegno condiviso a livello nazionale e internazionale.”
Il decalogo della la Sin per prevenire patologie e garantire la salute del cervello
- Attività fisica regolare: L’esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l’infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefiche.
- Dieta salutare: La dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 proteggono i neuroni.
- Sonno di qualità: Dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare.
- Stimolazione mentale: Attività mentali costanti e l’acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
- Gestione dello stress: Lo stress cronico può danneggiare l’ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress.
- Vita sociale attiva: Le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale.
- Prevenzione dei traumi cranici: Indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute.
- Salute cardiovascolare, uditiva e visiva: Ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell’udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani.
- Evitare sostanze dannose: Limitare l’assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l’esposizione a inquinanti ambientali.
- Salute mentale: La depressione e l’ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.