Esposizione prenatale agli ASM e funzione creativa ed esecutiva all’età di 4,5 anni
All’età di quattro anni e mezzo non c’è alcuna differenza statisticamente significativa nella creatività o nelle funzioni esecutive nei bambini che hanno avuto un’esposizione prenatale ai farmaci anticrisi (ASM) rispetto a quelli senza esposizione prenatale, secondo i risultati dello studio Maternal Outcomes and Neurodevelopmental Effects of Antiepileptic Drugs pubblicato su “Neurology” da Kimford Meador, della Stanford University a Palo Alto, negli Stati Uniti, e colleghi.
Si tratta di uno studio prospettico, di coorte, multicentrico, finanziato dai National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti su figli di donne con epilessia (WWE) e donne sane (HW).
Sono state prese in esame la creatività e le funzioni esecutive valutate in cieco nei bambini di 4,5 anni di WWE e HW. Inoltre, sono stati esaminati gli effetti dell’ASM dipendenti dall’esposizione durante il terzo trimestre nei bambini di WWE, utilizzando un rapporto tra le concentrazioni massime di ASM osservate e il rapporto tra la dose giornaliera definita (rapporto DDD). Per la politerapia, i rapporti sono stati sommati tra gli ASM. Per tutte le analisi sono stati condotti modelli di regressione lineare aggiustati per molteplici potenziali fattori confondenti.
L’esito primario era il Torrance Test of Creative Thinking-Figural Creativity Index. Gli esiti secondari comprendevano il Global Executive Composite Score del Behavior Rating Inventory of Executive Function-Preschool Version e le sottoscale e altri indici di entrambe le misure.
I risultati a 4,5 anni di età non mostrano differenze nel pensiero creativo tra bambini WWE e HW (-3,2; IC al 95%: da -9,0 a 2,7; p= 0,286) o associazioni con l’esposizione fetale agli ASM (-2,6; IC al 95%: da -11,0 a 5,7; p= 0,530).
Le analisi secondarie hanno rivelato effetti dipendenti dall’esposizione fetale per la funzione esecutiva nei bambini della WWE (7,0; IC al 95%: 2,9-11,2; p= 0,001), più marcati per il levetiracetam (12,9; IC al 95%: 4,2-21,6; p= 0,004).
I risultati suggeriscono che anche per gli ASM relativamente sicuri, il dosaggio deve essere regolato in modo da raggiungere concentrazioni che prevengano le crisi epilettiche, bilanciando però i rischi per il feto che alte concentrazioni possono comportare.