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anziano medicine

L’uso di metformina può ridurre il rischio di demenza nei pazienti con diabete di tipo 2

Nei pazienti con diabete di tipo 2, l’uso di metformina riduce il rischio di demenza. È  quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista “Alzheimer’s & Dementia” a prima firma di Huilin Tang, dell’Università della Florida a Gainesville. Gli autori precisano tuttavia che fattori ulteriori come l’uso di antidepressivi, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e la presenza o l’assenza di disturbi neuropsichiatrici possono influenzare gli effetti del trattamento della metformina sul rischio di demenza.

Si tratta di uno studio retrospettivo, longitudinale, osservazionale e di coorte, basato sui dati di 1.393 partecipanti (38,8% uomini) di età pari o superiore a 50 anni (età media 71,8 anni) con diabete di tipo 2, raccolti nel database del National Alzheimer’s Coordinating Center (NACC) tra settembre 2005 e giugno 2021.

Tra i 1.393 partecipanti, 104 hanno sviluppato demenza nel corso di un follow-up mediano di 4 anni. La metformina è risultata significativamente associata a un minor rischio di demenza nella popolazione complessiva (RD, -3,2%; IC al 95%: da -6,2% a -0,2%). Sono stati identificati quattro sottogruppi con rischi diversi di demenza, definiti da disturbi neuropsichiatrici, farmaci antinfiammatori non steroidei e uso di antidepressivi.

I ricercatori hanno identificato 4 sottogruppi di partecipanti con diversi gradi di effetti del trattamento con metformina. L’uso di questo farmaco ha ridotto significativamente il rischio di demenza nel sottogruppo di individui senza disturbi neuropsichiatrici che non assumevano FANS (RD, -8,7%; IC al 95%: da -13,4% a -4,1%). Al contrario, ha aumentato significativamente il rischio di demenza nel sottogruppo di individui con disturbi neuropsichiatrici che non assumevano antidepressivi (RD, 8,6%; IC al 95%: 1,8%-15,5%).

I soggetti senza disturbi neuropsichiatrici che hanno assunto FANS e metformina non hanno dimostrato una riduzione significativa del rischio di demenza (RD, -2,0%; IC al 95%: -7,0%-3,0%). Risultati simili non significativi sono stati osservati nei partecipanti con disturbi neuropsichiatrici che hanno assunto antidepressivi e metformina (RD, -4,6%; IC al 95%: -12,3%-3,1%).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico