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Risultati della chirurgia dell’epilessia in bambini con meno di tre mesi

La chirurgia dell’epilessia prima dei tre mesi di età è associata a un eccellente controllo delle crisi e non porta a una maggiore morbilità permanente rispetto alla chirurgia nei neonati più grandi, secondo i risultati dello studio pubblicato su “Epilepsia” da Jonathan Roth dell’Università di Tel Aviv, e colleghi. Si tratta di uno studio multinazionale e retrospettivo che ha incluso i dati di 19 centri di epilessia riguardanti bambini sottoposti dal 1999 al 2020 a chirurgia dell’epilessia prima dei tre mesi di età (o 100 giorni) oltre le 40 settimane di gestazione.

L’analisi ha incluso 64 neonati (34 maschi), 55 (86%) nati a termine e nove (14%) pretermine. L’età dei partecipanti all’insorgenza delle crisi variava da 0 a 49 giorni, e quattro bambini (6%) hanno avuto sospette crisi prima della nascita. I bambini hanno avuto 69 procedure chirurgiche prima dell’età di tre mesi, e la loro età al primo intervento variava tra 14 e 113 giorni. Le procedure includevano 12 resezioni focali, sette lobectomie e 48 interventi emisferici, e non si sono verificati decessi perioperatori.

Il follow-up mediano è stato di 41 mesi, e 22 bambini (34%) hanno avuto un ulteriore intervento chirurgico per epilessia. Non è stata osservata alcuna correlazione significativa tra il tipo di intervento e la necessità di un ulteriore intervento (36% vs. 27% per le resezioni emisferiche e focali, rispettivamente, p=0,42).

Per quanto riguarda gli esiti, il 66% dei casi ha ottenuto un risultato epilettico eccellente (grado I ILAE), il 2% ha ottenuto ILAE II, l’8% ILAE III, il 12% ILAE IV e il 12% ILAE V. Nessuna correlazione significativa è stata trovata tra il grado ILAE e il tipo di intervento (p =0,44).

Tra i bambini che non hanno avuto un ulteriore intervento chirurgico, l’85% era ILAE I-II, contro il 39% di quelli che hanno avuto bisogno di un ulteriore intervento chirurgico (p =0,0001).

Al follow-up più recente, 58 bambini operati ricevevano da 0 a 6 (mediana 1, IQR 0,75-3) farmaci antiepilettici contro 1 a 11 (mediana 4, IQR 3-4) prima dell’intervento (p<0,0001), una diminuzione mediana di 2 farmaci (IQR 1-3). Di questo gruppo, il 79% aveva ridotto il numero di farmaci preoperatori di almeno un farmaco.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico