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Neurology Management Lab: due anni di confronto sul futuro della sanità

Neurologi, farmacisti, infermieri e direttori di strutture sanitarie: sono diverse le figure professionali coinvolte nei lavori del Neurology Management Lab (NeuroMLab), il workshop biennale che ha chiuso recentemente i suoi lavori. Nato da una partnership tra Biogen e SDA Bocconi School of Management con l’egida della Società Italiana di Neurologia (SIN), NeuroMLab ha rappresentato un importante terreno di confronto multidisciplinare sulle sfide più pressanti nel mondo della Sanità, in particolare sulla trasformazione richiesta nei modelli di assistenza.

Gioacchino Tedeschi, direttore della Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli e past president della SIN, ha dichiarato:

L’ambito neurologico include pazienti cronici e ad alta complessità e, sebbene la pandemia che stiamo attraversando abbia creato enormi difficoltà, è stata anche lo sprone per attivare una modalità diversa per erogare i servizi clinici, a vantaggio anche dei pazienti, in un’ottica di maggiore prossimità e con un ruolo sempre più determinante della tecnologia digitale. Il biennio di lavori appena concluso all’interno del progetto NeuroMLab è stato testimone attivo dei cambiamenti innescati dalla pandemia, nonché l’occasione per riflettere e lavorare sulle priorità e i bisogni gestionali e organizzativi, nell’ottica dell’evoluzione del sistema delle cure neurologiche e della messa a punto di nuovi paradigmi di cura che siano in grado di recepire e anticipare gli sviluppi in corso a livello scientifico e rispondere alle nuove esigenze di medici e pazienti”.

Le risposte ai problemi non possono che arrivare da una sempre maggiore collaborazione tra i professionisti e le strutture coinvolte nei percorsi di cura.

Valeria Tozzi, della SDA Bocconi School of Management ha aggiunto:

La sinergia tra attori e servizi è uno degli elementi ricorrenti all’interno dei lavori di questo biennio, così come il digitale o l’organizzazione territoriale nell’ottica della prossimità delle cure. In generale tutti i temi di ricerca hanno contribuito a fare luce sui molteplici fattori che concorrono alla definizione dei percorsi di cura e di assistenza in ambito neurologico considerando le sfide che il sistema sanitario sta affrontando e le frontiere dell’innovazione in campo neurologico”.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico