Un asse tra microbiota intestinale e sistema nervoso periferico
Numerose evidenze hanno dimostrato come le alterazioni del microbiota intestinale possano influenzare la salute dell’intero organismo. Ora, per la prima volta, è stato dimostrata l’esistenza di un legame diretto tra microbiota intestinale e sistema nervoso periferico.
Il risultato è emerso da uno studio, pubblicato sulla rivista “Gut Microbes”, frutto di una collaborazione internazionale a cui hanno partecipato Salvatore Oliviero, Giulia Ronchi, Giovanna Gambarotta e Stefania Raimondo dell’Università di Torino, Matilde Cescon dell’Università di Padova e Kirsten Haastert-Talini dell’Università di Hannover, in Germania. I dati raccolti nella ricerca mostrano in particolare che la totale o parziale assenza del microbiota intestinale interferisce negativamente sullo sviluppo dei nervi periferici e del muscolo scheletrico.
Lo studio è considerato il punto di partenza per il progetto Gut-NeuroMuscle, finanziato dal programma PRIN – Progetti di Rilevante Interesse Nazionale del Ministero della Ricerca, che ha l’obiettivo di esplorare l’interazione tra microbiota e rigenerazione nervosa.
Matilde Cescon dell’Università di Padova e Giulia Ronchi dell’Università di Torino, hanno spiegato:
malgrado i notevoli progressi della ricerca e della microchirurgia ricostruttiva, che oggi puntano su ingegneria tissutale e nuovi biomateriali, il recupero delle funzioni nervose e muscolari dopo una lesione è spesso solo parziale, influendo negativamente sulla qualità della vita dei pazienti. È quindi necessario approfondire la conoscenza dei complessi meccanismi neurobiologici che regolano la rigenerazione dei nervi; indagare il ruolo del microbiota intestinale in condizioni patologiche o di lesioni va proprio in questa direzione: aprire strade inesplorate che offrano nuove prospettive terapeutiche, con importanti ricadute cliniche.”