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parkinson laboratorio

Epilessia e perdita di udito come fattori predittivi precoci di Parkinson

L’insorgenza della malattia di Parkinson può essere preannunciata da epilessia e perdita dell’udito. È quanto emerge da uno studio caso-controllo nidificato, i cui risultati sono stati pubblicati su “JAMA Neurology”, da Cristina Simonet, dello University College di Londra e colleghi.

I dati sono stati ricavati dall’Egton Medical Information Systems, un database che dal 1990 raccoglie le cartelle cliniche dei pazienti londinesi. Tutti gli individui (n=1055) a cui è stato diagnosticato il Parkinson sono stati valutati per potenziali indicatori di malattia rispetto a più di un milione di controlli senza diagnosi neurologiche. Durante i dieci anni prima di una diagnosi di Parkinson, i casi e i controlli sono stati valutati per 24 variabili.

I soggetti coinvolti nella ricerca e i controlli sani avevano un’età media di 72,9 e 40,3 anni; il 40,1% e il 48,8% erano donne, il 50,9% e il 43,7% erano bianchi, il 19,7% e il 21,5% sud asiatici, il 15,7% e il 13,3% neri, rispettivamente.

Utilizzando un sottoinsieme di dieci individui di controllo di pari età (n =10.550) per ogni caso di Parkinson, gli autori hanno stabilito i predittori significativi con diversi periodi di anticipo. A meno di due anni dalla diagnosi tali predittori di malattia: includevano epilessia, trauma cranico, condizione di sottopeso, ipotensione, costipazione, depressione, ansia, insonnia, affaticamento, vertigini, sintomi di memoria, perdita di udito, dolore alle spalle, tremore, rigidità e difficoltà di equilibrio. Da due a meno di cinque anni, i pazienti hanno ricevuto assistenza sanitaria per epilessia, ipotensione, costipazione, insonnia, vertigini, problemi di memoria, perdita dell’udito, dolore alla spalla, tremore e difficoltà di equilibrio. I sintomi predittivi più lontani (5-10 anni) includevano epilessia, diabete di tipo 2, ipertensione, stipsi, disfunzione erettile, depressione, ansia, vertigini, tremore, rigidità e difficoltà di equilibrio.

Utilizzando i dati della UK Biobank, i ricercatori hanno poi validato la relazione tra Parkinson ed epilessia a meno di due anni (odds ratio aggiustato [aOR]: 3,17), perdita dell’udito (aOR: 1.29) ed epilessia (aOR: 2,71) a 2-5 anni, e perdita dell’udito (aOR: 1,18) ed epilessia (aOR: 2,31) a 5-10 anni.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico