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paziente anziano con demenza

L’impatto del lockdown sugli anziani con demenza

Agitazione e aggressività, ansia, apatia e indifferenza, irritabilità: sono questi i quattro sintomi che sono emersi per la prima volta o si sono acuiti nei soggetti anziani con demenza durante il lockdown per la pandemia da COVID-19, secondo un nuovo studio condotto presso lo “Stroke & Dementia Lab” del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “Luigi Sacco” dell’Università di Milano. Pubblicata su “Neurological Sciences”, è una delle prime ricerche condotte in Italia per valutare nello specifico l’impatto dei mesi di isolamento in pazienti con questa condizione.

“Solo il 7% dei nostri pazienti prima della pandemia non aveva alcun sintomo psico-comportamentale della demenza; tuttavia il lungo periodo di isolamento, nonostante il 77% ricevesse le visite di altri familiari e il 23% potesse uscire all’aperto, ha comportato per molti un peggioramento dei sintomi o la comparsa di nuovi disturbi: alla fine del lockdown, il 51% dei pazienti manifestava apatia, il 43% irritabilità, il 38% aggressività, il 32% depressione; uno su quattro aveva visto peggiorare almeno un indicatore, uno su tre più di due – ha spiegato Leonardo Pantoni, direttore dell’UC di Neurologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, professore ordinario di Neurologia dell’Università degli Studi di Milano e coordinatore dello studio.

“Nella maggioranza dei casi – aggiunge Pantoni – abbiamo visto un aggravamento di problemi preesistenti, più che la comparsa di nuovi. Il confinamento a casa è stato dunque deleterio, sebbene un consistente grado di malessere fosse già presente prima del lockdown e la quarantena stessa abbia avuto un impatto consistente a prescindere dall’attività di caregiving. Si tratta peraltro in nove casi su dieci di partner o figli del paziente non più giovanissimi, con 64 anni in media, e che in due casi su tre vivono soli con il proprio caro da accudire, tutti elementi che certo concorrono a creare difficoltà a cui si sono aggiunti lo stress e il disagio della pandemia”.

 

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico