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Epilessia: rischio di morte aumentato se l’esordio è tardivo

Rispetto ai soggetti senza epilessia, quelli con epilessia a esordio tardivo possono essere a maggior rischio di morte, secondo i risultati dello studio pubblicato su “Neurology” da Emily L. Johnson della Johns Hopkins School of Medicine a Baltimore, nel Maryland (Usa) e colleghi. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che gli adulti con epilessia tardiva (a partire da 65 anni) hanno un rischio di mortalità più elevato a causa di ictus e demenza.

L’associazione tra epilessia tardiva e il rischio di morte è rimasto un dato poco chiaro nella letteratura. Per questo, Johnson e colleghi hanno considerato i dati dello studio prospettico Atherosclerosis Risk in Communities (ARIC), che ha incluso un totale di 15.792 persone, la maggior parte delle quali erano di età compresa tra 45 e 65 anni in quattro comunità degli Stati Uniti.

Gli autori hanno incluso nello studio 9090 soggetti, dei quali 678 hanno sviluppato epilessia tardiva durante il follow-up (29 per 1000 anni-persona). I pazienti con epilessia a esordio tardivo hanno ricevuto la diagnosi in media a 67 anni.

Alla fine del 2018, una percentuale significativamente maggiore di pazienti con epilessia a esordio tardivo era morta rispetto ai partecipanti allo studio ARIC senza epilessia (54% vs. 34,9%, rispettivamente; p <0,005). Nei pazienti con epilessia a esordio tardivo, la durata mediana della sopravvivenza dopo la prima crisi è stata di 4,79 anni.

Dopo i 67 anni di età, i tassi di mortalità dei soggetti con epilessia a esordio tardivo rispetto a quelli senza erano 49,76 per 1000 anni-persona contro 33,68 per 1000 anni-persona, rispettivamente (incident rate ratio [IRR]: 1,48). Inoltre, i pazienti con epilessia a esordio tardivo che non hanno avuto ictus o demenza mostravano un IRR aumentato per la mortalità di 1,57, così come un hazard ratio aggiustato di mortalità di 3,11.

Tra gli individui con ictus e demenza, non c’era alcuna differenza significativa tra i partecipanti con o senza epilessia a esordio tardivo per quanto riguarda la mortalità (IRR: 1,09).

Rispetto ai partecipanti allo studio ARIC senza epilessia, quelli con epilessia ad esordio tardivo avevano tassi più elevati di decessi causati da ictus (4,3% vs. 9,3%, rispettivamente; p <0,005) e demenza (8,9% vs. 15,8%, rispettivamente; p <0,005).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico