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gravidanza

Sul rischio di demenza, nelle donne pesa anche il numero di gravidanze a termine

Uno studio, condotto su 3.549 donne e pubblicato su Neurology da Ki Woong Kim e coll. della Seoul National University, indica che il rischio di demenza sale del 70% nelle donne che hanno una prole maggiore o uguale a 5 figli.

Nelle donne con gravidanze non a termine e nelle nullipare il rischio invece cala del 50%.

Una delle cause del fenomeno potrebbe essere il modesto rialzo di estrogeni del primo trimestre di gravidanza.

Ma considerando il solo quadro epidemiologico questo studio potrebbe indicare che oggi in Italia le mamme più a rischio sono in Trentino-Alto Adige seguite da quelle del Lazio, regioni con il tasso di natalità più elevato, perché, a esclusione della Campania, il Sud non è più il consueto serbatoio di nascite del nostro Paese dove siamo passati dai 5 figli per donna del ‘46 a 1,42 nel 2012, un valore medio nazionale che risulta di poco superato solo in Lombardia, Sicilia, Emilia-Romagna e Veneto.

L’aumento di figli per donna, più alto al Nord (21%) che nel Centro (17%) o nel Mezzogiorno (5%), ha avuto un picco nel 2012 per il maggior tasso di fecondità delle immigrate, tant’è che il 15% dei nati era straniero. Oggi i valori più bassi di natalità si registrano in Liguria, Molise e Sardegna e quindi, secondo lo studio di Neurology, il rischio di quelle mamme potrebbe dimezzarsi…

 

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.