Skip to content
Ictus donna

Ictus al femminile, più attenzione anche in età fertile

Il rischio aumenta notevolmente con ormoni, fumo, ipertensione ed emicrania

Una donna su cinque va incontro a ictus nel corso della vita. E dopo gli 80 anni le donne colpite da ictus sono il 20% in più rispetto agli uomini. Gli eventi sono concentrati chiaramente nelle fasce di età più anziane. Ma la ricerca biomedica sta dedicando sempre più attenzione anche al rischio delle donne in età fertile. I dati epidemiologici parlano di 4,4 ictus ischemici ogni 100.000 donne. Un numero basso, che però può aumentare per effetto di ormoni, gravidanza, parto, menopausa: l’allarme è stato lanciato recentemente dall’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale (A.L.I.Ce) Italia Onlus. Una recente metanalisi ha concluso per esempio che la pillola anticoncezionale aumenta il rischio ictus di 1,9 volte, facendo salire l’incidenza a 8,5 ictus ogni 100.000 donne. Con contraccettivi orali, fumo di sigaretta, ipertensione ed emicrania con aura, il rischio può diventare anche 30 volte maggiore.

“Ben otto ictus su 10 possono essere evitati seguendo alcune regole comportamentali e alimentari adeguate: oltre ad uno stile di vita sano, risulta fondamentale per ogni donna che voglia assumere la pillola anticoncezionale consultare il proprio ginecologo per valutare il corretto dosaggio ormonale adatto al proprio profilo”, ha sottolineato la dottoressa Nicoletta Reale, Presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus. “Obiettivo della nostra Associazione è quello di diffondere le informazioni corrette sulla prevenzione di questa patologia, sulle condizioni che ne favoriscono l’insorgenza e sull’importanza del tempestivo riconoscimento dei sintomi per ridurre le conseguenze devastanti che comporta l’ictus cerebrale non solo a chi ne è colpito ma anche alle persone che lo circondano”.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.