
Tè verde, zafferano, resveratrolo e citicolina contro la neurodegenerazione
Un nuovo studio condotto in un modello in vitro di declino cognitivo ha dimostrato l’efficacia di un’innovativa combinazione nella riduzione di stress ossidativo e di neuroinfiammazione
Lo stress ossidativo e l’infiammazione sono i principali fattori che incidono negativamente sull’invecchiamento cerebrale: la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) nel cervello causa danni al DNA, alle proteine e ai lipidi, generando uno stato pro-infiammatorio che porta alla degenerazione delle vie coinvolte nella funzione cognitiva. In questo contesto, è fondamentale ricercare interventi terapeutici mirati ad agire sui meccanismi scatenanti la neurodegenerazione.
Secondo quanto pubblicato di recente sulla rivista “Oxidative Medicine and Cellular Longevity”, la Prof.ssa Francesca Uberti, Responsabile del Laboratorio di Fisiologia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale e colleghi, hanno condotto uno studio in vitro per analizzare i possibili benefici, in termini di miglioramento dei processi intracellulari, di una nuova combinazione di tè verde, zafferano, trans-resveratrolo e citicolina, di seguito denominata MIX.
Nella prima parte dell’esperimento, gli autori hanno valutato la capacità della MIX di attraversare un modello 3D in vitro, che simula la complessità della barriera emato-encefalica (BBB) in vivo, ottenuto a partire da cellule endoteliali di vene ombelicali umane (HUVEC) e cellule astrocitarie CCF-STTG1, le quali sono state seminate in co-coltura in un inserto permeabile, noto come Transwell® System, misurando i valori di resistenza elettrica transepiteliale (TEER) e l’integrità della BBB attraverso le tight junctions. Nella seconda fase, hanno verificato l’effetto dei singoli composti attivi e della loro combinazione sulla linea cellulare di astrociti umani CCF-STTG1, pretrattata mediante l’esposizione a 200 μM di perossido di idrogeno (H2O2) per 30 minuti per riprodurre le condizioni di stress ossidativo.
I dati raccolti hanno mostrato per la prima volta gli effetti sinergici della nuova combinazione nel migliorare il tasso di assorbimento dei singoli principi attivi attraverso la barriera emato-encefalica, mantenendone l’integrità, nel ripristinare lo stato neurovegetativo (Figure) attivato dal perossido di idrogeno e nel mitigare il danno mitocondriale delle cellule, grazie anche al bilanciamento della produzione di neurotrofine, come il BDNF. Inoltre, la MIX ha agito come regolatore del metabolismo energetico cellulare e dell’apoptosi, riducendo lo stato infiammatorio attivato dallo stress ossidativo.
Secondo quanto riportato dagli autori, questo studio in vitro dimostra come una combinazione di tè verde, zafferano, trans-resveratrolo e citicolina, possa potenzialmente trattare in modo efficace le cellule CCF-STTG1 sottoposte a stress ossidativo. Inoltre, la MIX attenua l’impatto negativo dei meccanismi associati ai disturbi neurodegenerativi, indicando il potenziale per la creazione di una nuova formulazione in grado di decelerare i processi intracellulari legati al declino cognitivo e alla demenza. Secondo quanto riportato dagli autori, questo studio supporta la formulazione di un nuovo integratore nutraceutico che può migliorare la condizione di invecchiamento del cervello umano.
in collaborazione con Kolinpharma Spa