
Parkinson, effetti della stimolazione cerebrale profonda in network cerebrali sintomo-specifici
Uno studio ha dimostrato l’efficacia della DBS nel miglioramento di bradicinesia, tremore, rigidità e sintomi assiali in pazienti affetti da malattia di Parkinson
La stimolazione cerebrale profonda (DBS) del nucleo subtalamico (STN) è un trattamento consolidato per la malattia di Parkinson (PD). L’efficacia della DBS su sintomi come il tremore e la bradicinesia è stata stabilita in studi clinici randomizzati, ma i suoi effetti sull’andatura e su altri sintomi assiali sono stati variabili, includendo anche effetti dannosi della stimolazione elettrica in alcune circostanze.
In un nuovo studio pubblicato su “Nature”, Nanditha Rajamani della Freie Universität di Berlino, in Germania, e colleghi hanno dimostrato che la stimolazione cerebrale profonda può migliorare il tremore, la bradicinesia, la rigidità e i sintomi assiali nei pazienti con malattia di Parkinson. Potenzialmente, il miglioramento di ciascun sintomo può richiedere la stimolazione di diversi tratti di materia bianca.
Gli autori hanno analizzato un’ampia coorte di pazienti (N = 237 da cinque centri) per identificare i tratti associati ai miglioramenti in ciascuno dei quattro domini sintomatologici della malattia di Parkinson.
I miglioramenti del tremore sono risultati associati alla stimolazione dei tratti collegati alla corteccia motoria primaria e al cervelletto. Al contrario, i sintomi assiali sono associati alla stimolazione dei tratti collegati alla corteccia motoria supplementare e al tronco encefalico. I miglioramenti della bradicinesia e della rigidità sono risultati associati alla stimolazione dei tratti collegati alla corteccia motoria supplementare e a quella premotoria, rispettivamente.
Oltre a ciò, i ricercatori hanno introdotto un algoritmo che utilizza questi tratti di risposta ai sintomi per suggerire parametri di stimolazione ottimali per la DBS in base ai profili sintomatologici dei singoli pazienti. L’applicazione dell’algoritmo dimostra che la libreria di tratti sintomatici può avere un potenziale nella personalizzazione del trattamento di stimolazione in base ai sintomi che sono più importanti in un singolo paziente.