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Ematoma subdurale cronico, uno studio valuta il tempo ottimale di drenaggio

I pazienti trattati chirurgicamente per ematoma subdurale cronico sintomatico e drenati post-intervento per 6 o 12 ore hanno tassi più elevati di recidiva dell’ematoma rispetto ai pazienti drenati per 24 h. È quanto emerge da uno studio pubblicato da ricercatori danesi su “Lancet Neurology”.

Il drenaggio postoperatorio dopo l’evacuazione chirurgica di un ematoma subdurale cronico riduce il rischio di recidiva, ma il tempo di drenaggio ottimale al momento resta incerto. Per questo motivo, gli autori hanno voluto esaminare quale potesse essere il tempo più breve possibile senza aumentare il tasso di recidiva dell’ematoma in uno studio di non-inferiorità randomizzato, a più bracci e a più fasi in quattro centri neurochirurgici in Danimarca.

A tale scopo, sono stati arruolati pazienti adulti (età ≥18 anni) con ematoma subdurale cronico sintomatico. Tutti i pazienti sono stati trattati secondo la pratica standard nazionale con tecnica “burr hole”.

I pazienti sono stati randomizzati a ricevere un drenaggio subdurale passivo post-operatorio di 6, 12 o 24 ore. L’outcome primario era la recidiva di ematoma sintomatico a 3 mesi dall’intervento; il tasso di recidiva è stato valutato in un modello di regressione per il test di non inferiorità, senza dati mancanti.

Sono stati arruolati 347 pazienti e 331 sono stati seguiti fino a 3 mesi; 105 sono stati assegnati a 6 ore di drenaggio, 111 a 12 ore e 115 a 24 ore. I partecipanti con età media di 75,7 anni (25% donne e 75% uomini) presentavano un punteggio mediano alla scala Rankin modificata di 4 e un punteggio mediano alla scala Glasgow Coma di 15.

A 3 mesi dall’intervento, la recidiva dell’ematoma è stata segnalata nel 27% dei pazienti assegnati al drenaggio di 6 ore, nel 20% di quelli assegnati al drenaggio di 12 ore e nel 10% dei pazienti assegnati al drenaggio di 24 ore. Il rischio di recidiva dell’ematoma è aumentato di 16,5 punti percentuali (IC al 95%: da 6,5 a 26,6) nei pazienti drenati per 6 h rispetto a 24 h, e di 9,1 punti percentuali (IC al 95%: da -0,4 a 18,-5) nei pazienti drenati per 12 h rispetto a 24 h.

Secondo le conclusioni degli autori, quanto riscontrato conferma i vantaggi associati a un tempo di drenaggio nel post-operatorio di durata maggiore, ma per poter estendere e generalizzare i risultati sono necessari studi multicentrici internazionali.

 

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico