Un nuovo percorso diagnostico-terapeutico per i pazienti con glioblastoma
La Campania ha inserito l’approccio TTFields nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA)
Il glioblastoma è un tumore che richiede una gestione attenta e una terapia corretta, in grado di rallentarne la progressione e garantire al paziente una buona qualità di vita. È in quest’ottica che la Campania, prima tra le regioni italiane, ha inserito l’approccio Tumor Treating Fields (TTFields) nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) del paziente affetto da glioblastoma.
Se ne è parlato recentemente nella città partenopea nel corso dell’incontro “Tumor Treating Fields: un nuovo approccio terapeutico nel trattamento del glioblastoma in regione Campania”. realizzato con il contributo non condizionato di Novocure.
Bruno Daniele, responsabile scientifico dell’UOC di Oncologia dell’Ospedale del Mare, Napoli, ha dichiarato:
L’aggiornamento del PDTA con l’introduzione dei TTFields rende disponibile una nuova ed efficace opzione terapeutica per la cura del glioblastoma. Si tratta, infatti, del primo trattamento, dopo l’introduzione della chemioterapia con temozolomide nel 2005, che ha dimostrato in uno studio di fase 3 il prolungamento significativo della sopravvivenza dei pazienti con glioblastoma senza eventi avversi sistemici aggiuntivi. Affinché il trattamento abbia successo è necessaria una stretta e continua collaborazione tra lo specialista, il paziente e i tecnici incaricati dell’assistenza per l’impiego del dispositivo, così da assicurare una gestione ottimale della terapia”.
Le norme prevedono che l’accesso alla terapia con TTFields, oltre alla prescrizione da parte del medico specialista, che stabilisce se il paziente sia eleggibile al trattamento, è subordinato all’approvazione del Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM).