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epilessia

L’epilessia come possibile fattore di rischio per lo sviluppo di demenza

Nei soggetti anziani, l’epilessia è risultata associata al deterioramento cognitivo e potenzialmente alla demenza. Tuttavia, la misura in cui l’epilessia può aumentare il rischio di demenza, anche rispetto ad altre condizioni neurologiche, nonché le modalità con cui i fattori di rischio cardiovascolare modificabili possono influenzare questo rischio rimangono poco chiari.

Sulla rivista “JAMA Neurology”, Xin You Tai, dell’Università di Oxford e colleghi illustrano i risultati di una ricerca in cui hanno confrontato i rischi differenziali di demenza successiva per l’epilessia focale rispetto all’ictus e all’emicrania e ai controlli sani, stratificati in base al rischio cardiovascolare.

Una studio trasversale con dati ricavati dalla UK Biobank

I dati per questo studio trasversale sono stati ricavati dalla UK Biobank, una coorte basata sulla popolazione di oltre 500.000 partecipanti di età compresa tra 38 e 72 anni che sono stati sottoposti a misurazioni fisiologiche e test cognitivi e hanno fornito campioni biologici in uno dei 22 centri del Regno Unito. I partecipanti erano eleggibili per questo studio se al basale non erano affetti da demenza e avevano dati clinici relativi a una storia di epilessia focale, ictus o emicrania. La valutazione di base è stata eseguita dal 2006 al 2010 e i partecipanti sono stati seguiti fino al 2021.

Su 495.149 partecipanti (per il 45,5% uomini; età media [SD] 57,5 [8,1] anni), 3.864 avevano una diagnosi di sola epilessia focale, 6.397 avevano una storia di solo ictus e 14.518 avevano solo emicrania. La funzione esecutiva era comparabile tra i partecipanti con epilessia e ictus e peggiore rispetto al gruppo di controllo e all’emicrania.

Epilessia focale associata a un rischio maggiore di demenza

L’epilessia focale è stata associata a un rischio maggiore di sviluppare demenza (hazard ratio [HR], 4,02; IC al 95%: 3,45-4,68; p<0,001), rispetto all’ictus (HR: 2,56; IC al 95%: 2,28-2,87; p< 0,001) o all’emicrania (HR, 1,02; IC al 95%: 0,85-1,21; p= 0,94). I partecipanti con epilessia focale e alto rischio cardiovascolare avevano una probabilità più che 13 volte maggiore di sviluppare demenza (HR, 13,66; IC al 95%: 10,61-17,60; p< 0,001) rispetto ai controlli con basso rischio cardiovascolare.

Il sottocampione di imaging comprendeva 42.353 partecipanti. L’epilessia focale era associata a un volume ippocampale minore (differenza media, -0,17; IC al 95%: da -0,02 a -0,32; t = -2,18; p= 0,03) e a un volume totale di materia grigia più basso (differenza media, -0,33; IC al 95%: da -0,18 a -0,48; t = -4,29; p< 0,001) rispetto ai controlli. Non è stata rilevata alcuna differenza significativa nel volume dell’iperintensità della materia bianca (differenza media, 0,10; IC al 95%: da -0,07 a 0,26; t= 1,14; p= 0,26).

Secondo le conclusioni dello studio, l’epilessia focale è associata a un rischio significativo di sviluppare demenza, in misura maggiore rispetto all’ictus, rischio che è stato amplificato in modo sostanziale nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico