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PET alzheimer

LATE-NC altamente prevalente nei soggetti anziani

L’alterazione neuropatologica dell’encefalopatia TDP-43 correlata all’età a predominanza limbica (LATE-NC) è presente in quasi il 40% dei cervelli con alterazione neuropatologica della malattia di Alzheimer (ADNC). A rivelarlo è uno studio pubblicato online sulla rivista “Acta Neuropathologica” da Peter T. Nelson, del Sanders-Brown Center on Aging dell’Università del Kentucky a Lexington, negli Stati Uniti, e colleghi.

La ricerca si basava sulla raccolta di dati neuropatologici, genetici e clinici da 13 studi longitudinali di alta qualità basati sulla comunità e sulla popolazione, per un totale di 6.196 partecipanti. L’biettivo era di valutare la prevalenza di LATE-NC nell’intera gamma di ADNC.

Dall’analisi statistica dei dati è emerso che tra i 6.125 partecipanti con dati disponibili sul punteggio CERAD della placca amiloide neuritica, il 39,4% aveva una LATE-NC confermata dall’autopsia, di qualsiasi stadio. Tra i cervelli con placche amiloidi neuritiche frequenti, il 54,9% aveva una LATE-NC in comorbilità rispetto al 27,0% dei cervelli senza placche amiloidi neuritiche rilevate.

Inoltre, i cervelli con LATE-NC presentavano una tauopatia primaria legata all’età relativamente più grave nel sottogruppo di individui senza placche Aβ rilevabili. La cognizione tendeva a essere peggiore con LATE-NC in tutto lo spettro di gravità dell’ADNC nelle 10 coorti con valutazioni neurocognitive dettagliate in prossimità del decesso.

“Questi dati indicano che la LATE-NC, con o senza ADNC in comorbilità, è altamente prevalente con un forte impatto in soggetti di età avanzata”, scrivono gli autori.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico