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Ictus secondario

Ictus, differenze di genere nei profili di rischio

Nei profili di rischio per l’ictus ischemico acuto (AIS) esistono significative differenze di genere. Lo rivelano i risultati di uno studio trasversale di popolazione pubblicati su “BMC Neurology”. Chase Rathfoot, dell’Università del South Carolina a Greenville, negli Stati Uniti e colleghi hanno analizzato retrospettivamente i dati per i fattori di rischio per AIS raccolti nel progetto PRISMA Health tra il 2010 e il 2016 per complessivi 5469 pazienti (uomini = 2662).

Gli uomini con AIS erano più giovani (p<0,001), avevano un BMI più basso (p =0,002), e avevano storie mediche significativamente diverse, tra cui fibrillazione atriale (FA), depressione, insufficienza cardiaca, ipertensione ed emicranie.

I fattori di rischio per l’AIS tra le donne includevano FA (odds ratio aggiustato [aOR]: 1,308; p =0,016), insufficienza cardiaca (aOR: 1,468; p=0,005), farmaci anti-ipertensione (aOR: 1,549; p =0,016), aumento del colesterolo totale (aOR, 1,005; p <0,001), aumento del colesterolo HDL (aOR: 1,037; p<0,001) e aumento del punteggio sulla National Institutes of Health Stroke Scale (aOR: 1,022; p <0,001).

Tra gli uomini, i fattori di rischio per AIS erano: malattia coronarica (aOR: 0,544; p<0,001), storia di fumo (aOR: 0,608; p<0,001), aumento della creatinina sierica (aOR: 0,788; p<0,001), aumento della pressione sanguigna diastolica (aOR: 0,979; p=0,001), e miglioramento/cambiamento nella capacità di deambulazione (aOR: 0,829; p=0,017).

Stratificati i dati per stato di FA, i fattori di rischio unici per AIS tra le donne con FA erano: colesterolo LDL elevato (aOR= 1,006; p=0,003) e assenza di deambulazione (aOR= 2,258; p =0,001). Tra le donne senza FA, i fattori unici erano: BMI (aOR= 0,968; p<0,001), terapia ormonale sostitutiva (aOR: 0,016; p =0,001), aumento della frequenza cardiaca (aOR= 0,980; p<0,001), e farmaci antipertensivi (aOR: 0,810; p=0,026).

Per gli uomini con FA, le caratteristiche uniche di rischio AIS erano l’abuso di droga e alcol (aOR:  0,250; p=0,016) e l’apnea nel sonno (aOR: 0,321; p=0,012). Tra gli uomini senza FA, i fattori associati erano la malattia coronarica (aOR: 1,754; p<0,0001), l’uso di droghe e alcol (aOR: 3,560; p<0,0001), il tempo di protrombina (aOR: 1,749; p=0,003), e una pressione sanguigna diastolica più elevata (aOR: 1,024; p<0,0001).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico