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cannabidiolo

Il cannabidiolo riduce le crisi nella sindrome di Lennox-Gastaut

Il cannabidiolo (CBD), metabolita non psicoattivo della Cannabis sativa, è in grado di ridurre il numero e la gravità degli attacchi epilettici nei soggetti con sindrome di Lennox-Gastaut. È quanto si legge in un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine da Orrin Devinsky, professore di neurologia, neurochirurgia e psichiatria della New York University e colleghi. Il risultato è emerso da uno studio, di fase III, controllato rispetto a placebo, condotto in 30 centri internazionali su 225 pazienti complessivi affetti dalla sindrome, di età compresa tra 2 e 55 anni.

I soggetti arruolati sono stati randomizzati a ricevere in associazione al trattamento antiepilettico standard, cannabidiolo alla dose di 20 mg/kg/die (n = 76), cannabidiolo alla dose di 10 mg/kg/die (n = 73), o un placebo (n = 76) per 14 settimane. L’analisi statistica dei dati ha mostrato una riduzione degli attacchi atonici del 41,9% e del 37,2% nei due bracci di trattamento rispetto al placebo, rispettivamente.

Gli effetti indesiderati si sono verificati nel 94% dei pazienti nel gruppo trattato con 20 mg, nell’84% dei soggetti trattati con 10 mg e nel 72% in quelli trattati con placebo. Gli effetti indesiderati sono stati generalmente riportati come di gravità lieve o moderata. Quelli che si sono verificati in più del 10% dei pazienti comprendevano: sonnolenza, diminuzione dell’appetito, diarrea, infezioni delle vie respiratorie superiori, febbre, vomito, rinofaringite e status epilepticus.

“Da questo nuovo studio emergono prove rigorose dell’efficacia del cannabidiolo nel ridurre il carico di crisi in una forma grave di epilessia e, soprattutto, maggiori informazioni sul corretto dosaggio”, afferma Devinsky. “Questi sono farmaci reali con effetti collaterali reali, e come medici abbiamo bisogno di sapere tutto il possibile su un potenziale trattamento al fine di fornire un’assistenza sicura ed efficace ai nostri pazienti”.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.