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Premio merck

Device indossabile e videogiochi per aiutare i pazienti con Sclerosi Multipla

Un guanto con sensori per quantificare il danno motorio agli arti superiori nei pazienti con Sclerosi Multipla e un percorso riabilitativo personalizzato effettuabile a domicilio attraverso l’utilizzo di una piattaforma informatica e di videogiochi. Sono questi i due progetti vincitori del Premio Merck in Neurologia.

Scopo dell’iniziativa, patrocinata dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), è valorizzare l’apporto delle nuove tecnologie e dell’approccio multidisciplinare per migliorare la qualità di vita dei pazienti con Sclerosi Multipla (SM).

“L’innovazione tecnologica risulta sempre più funzionale per migliorare la gestione clinica del paziente con Sclerosi Multipla – afferma il Prof. Leandro Provinciali, Presidente della SIN e della Commissione giudicatrice del Premio.  – I progetti vincitori del premio Merck sviluppano soluzioni che supportano il neurologo nella gestione clinica della Sclerosi Multipla, in un’ottica di lungo periodo. “

“L’innovazione tecnologica, come dimostrano i due progetti premiati oggi» continua il Dott. Eugenio Santoro, Responsabile del Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche «Mario Negri» di Milano – offre numerose opportunità nel campo della promozione della salute, della prevenzione e della gestione delle malattie (soprattutto quelle croniche) e nella riduzione dei costi dell’assistenza.

Secondo una recente indagine di Censis-ImpresaLavoro l’Italia dedica all’eHealth solo l’1,23% della spesa sanitaria pubblica. Il dato è particolarmente modesto se si considera che in Europa la spesa in tecnologie per la salute è mediamente compresa fra il 2 e il 3% del budget sanitario pubblico, con alcuni Paesi (Finlandia e Regno Unito) che tendono al 4%.

I progetti vincitori dell’Edizione 2016

iGlove, un wearable device per pazienti con Sclerosi Multipla

Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova (DISSAL)

Il progetto ha lo scopo di misurare quantitativamente la capacità di opposizione delle dita e il relativo movimento in attività eseguite con una o entrambe le mani contemporaneamente attraverso un paio di guanti appositamente progettati ed equipaggiati con sensori. L’applicazione è quella della riabilitazione funzionale della mano nei pazienti con danni neurologici e in particolare affetti da Sclerosi Multipla, efficace anche nella diagnosi e terapia delle disabilità correlate a patologie neurologiche.

Riabilitazione, tra gioco ed esercizio guidato

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”, in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, Neuroriabilitazione dell’Istituto Auxologico di Milano – Università degli Studi di Milano, Neuroriabilitazione di Villa Beretta di Costamasnaga – Ospedale Valduce di Como

I problemi di disequilibrio sono tra i più diffusi e invalidanti per i pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Questo progetto è mirato a valutare la potenzialità di un sistema integrato in grado di registrare dati riguardanti l’esecuzione di specifici esercizi fisici da parte del paziente e di monitorarne la qualità attraverso l’uso sinergico di due device commerciali a basso costo. Il programma prevede l’utilizzo di videogiochi disegnati dal team informatico in accordo con il team riabilitativo.

 

 

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.