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fibrillazione atriale

L’ictus ischemico è spesso concomitante con la fibrillazione atriale di nuova insorgenza

Secondo i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista “Stroke”, molti pazienti con fibrillazione atriale (FA) di nuova insorgenza subiscono il loro primo ictus ischemico contemporaneamente alla diagnosi di questa forma di aritmia.

Jukka Putaala, dell’Università di Helsinki, in Finlandia, e colleghi hanno utilizzato un database di registri e collegamenti basato sulla popolazione che include tutti i pazienti con FA di nuova insorgenza in Finlandia dal 2007 al 2018. L’ictus ischemico temporalmente associato alla FA (ISTAF) è stato definito come un ictus ischemico verificatosi entro ±30 giorni dalla prima diagnosi di FA. I fattori clinici associati all’ISTAF sono stati studiati con la regressione logistica e la sopravvivenza a 90 giorni con l’analisi dei rischi proporzionali di Cox.
Su 229.565 pazienti con FA di nuova insorgenza (età media, 72,7 anni; 50% donne), 204.774 (89,2%) non hanno avuto alcun ictus ischemico, 12.209 (5,3%) hanno avuto un ictus ischemico pregresso >30 giorni prima della FA e 12.582 (5,8%) hanno avuto ISTAF.

La percentuale annuale di ISTAF tra i pazienti con FA è diminuita dal 6,0% al 4,8% dal 2007 al 2018. I fattori associati positivamente con l’ISTAF sono stati l’età più avanzata, il livello di istruzione più basso e il disturbo da uso di alcol, mentre le malattie vascolari, l’insufficienza cardiaca, la malattia renale cronica e i disturbi psichiatrici erano meno probabili con l’ISTAF.

Rispetto ai pazienti senza ictus ischemico e a quelli con ictus ischemico pregresso, l’ISTAF è risultato associato a un rischio di morte di circa 3 volte e di circa 1,5 volte (hazard ratio aggiustati: 2,90 [IC al 95%: 2,76-3,04] e 1,47 [IC al 95%: 1,39-1,57], rispettivamente). La probabilità di sopravvivenza a 90 giorni dei pazienti con ISTAF è aumentata da 0,79 (IC al 95%, 0,76-0,81) nel 2007 a 0,89 (IC al 95%, 0,87-0,91) nel 2018.

Nelle conclusioni, gli autori sottolineano che l’ISTAF definisce l’importante aggregazione temporale degli ictus ischemici in prossimità della diagnosi di FA. Nonostante abbiano meno comorbidità, i pazienti con ISTAF hanno avuto una sopravvivenza peggiore, anche se in miglioramento, rispetto ai pazienti con una storia di ictus ischemico o senza.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico