La respirazione disturbata del sonno è legata all’atrofia del lobo temporale mediale
Secondo uno studio pubblicato online su “Neurology”, da Claire André, dell’Università della Normandia, in Francia, e colleghi, la respirazione disturbata del sonno (Sleep-Disordered Breathing, SDB) è associata all’atrofia del lobo temporale mediale negli anziani cognitivamente non compromessi e positivi all’amiloide.
Utilizzando i dati dello studio randomizzato controllato Age-Well, gli autori hanno esaminato l’impatto della positività all’amiloide sulle associazioni tra la gravità della SDB, le sottoregioni del lobo temporale mediale (MTL) e le prestazioni della memoria episodica su soggetti di età superiore ai 65 anni, senza malattie neurologiche, psichiatriche o mediche croniche. I soggetti arruolati sono stati oggetto di una valutazione neuropsicologica, una polisonnografia a domicilio, una tomografia a emissione di positroni con florbetapir e una risonanza magnetica. Complessivamente, 122 adulti anziani sono stati inclusi nelle analisi al basale e 111 sono stati inclusi al follow-up (media, 20,66 mesi).
Mediante analisi statistiche di regressione lineare multipla, gli autori hanno testato le interazioni tra lo stato amiloide e la gravità della SDB sul volume delle sottoregioni MTL, controllando per età, sesso, istruzione e stato ApoE4. Le analisi secondarie miravano a indagare i legami tra SDB, atrofia subregionale della MTL e prestazioni della memoria episodica, al basale e a un follow-up medio di 20,66 mesi, nell’intera coorte e in sottogruppi stratificati in base allo stato di amiloide.
Dai dati raccolti, è emerso che l’indice di apnea-ipopnea ha interagito con l’entorinale (β=-0,81, p<0,001, pη2=0,19), l’intero ippocampo (β=-0,61, p<0,001, pη2=0,10), il subiculum (β=-0,56, p=0,002, pη2=0,08), la CA1 (β=-0,55, p=0,002, pη2=0. 08) e DG (β=-0,53, p=0,003, pη2=0,08), in modo tale che una maggiore gravità dell’apnea notturna era correlata a volumi inferiori delle sottoregioni MTL negli individui positivi all’amiloide, ma non in quelli negativi all’amiloide.