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Anziani Vitamina D

Più vitamina D nel tessuto cerebrale, meno rischio di demenza

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Alzheimer's & Dementia”, livelli più elevati di vitamina D sotto forma di 25(OH)D3 riscontrati nel tessuto cerebrale di soggetti anziani nel corso di un’autopsia sono correlati a un…

Sonno

Migliorare il sonno per prevenire la malattia di Alzheimer

La regolarità del ritmo circadiano sonno-veglia come fattore fondamentale per ottenere un sonno notturno di qualità; un sonno notturno di qualità come fattore preventivo nei confronti delle  patologie neurologiche, neurodegenerative, internistiche e cardiovascolari. Sono questi…

Supermarket

Consumo di alimenti ultraprocessati e declino cognitivo

Il consumo abituale di alimenti ultra-processati è stato collegato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e obesità, ma si sa poco sull'associazione del consumo questi cibi con il declino cognitivo. Una…

Apnee Notturne

Impatto dell’OSA sulle funzioni cognitive dopo trauma cranico

L’apnea ostruttiva del sonno (OSA) è altamente prevalente durante le fasi acute del recupero dopo trauma cranico (TBI) e, anche nei casi lievi, è correlata a prestazioni cognitive inferiori, in particolare nei domini dell'attenzione/memoria di…

Anziani Covid

Alzheimer, l'infezione da Covid-19 potrebbe aumentare il rischio

L'infezione da Covid-19 aumenta i processi infiammatori che possono portare a sequele neurologiche di lunga durata. I processi infiammatori, d’altra parte, sono fattori chiave nella patogenesi della malattia di Alzheimer. Ma esiste una correlazione ancora…

Sonno

L’insonnia come fattore di rischio di declino cognitivo

Nell’età di mezzo e nella terza età, l’insonnia è associata a una maggiore probabilità di percezione soggettiva di declino della memoria. I disturbi del sonno potrebbero diventare così un possibile bersaglio terapeutico per contrastare il…