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sonno parkinson

Efficacia degli inibitori della monoamino ossidasi-B nei sintomi non motori del Parkinson

Positivi i risultati nel trattamento dei disturbi del sonno e della depressione

Seconda nella classifica delle malattie neurodegenerative più comuni, la malattia di Parkinson (PD) si manifesta con sintomi cardinali di tipo motorio, quali rigidità, bradicinesia, tremore a riposo e instabilità posturale, e sintomi non motori, quali anosmia, disturbi del sonno, stipsi, demenza e depressione [1].

Un sostanziale sollievo per i sintomi motori associato a un effetto potenzialmente neuroprotettivo è fornito dall’aggiunta in terapia di inibitori della monoamino ossidasi-B (MAOB-I) [1]. Di particolare rilevanza clinica è l’evidenza che l’assunzione di MAOB-I sia efficace anche nel trattamento dei sintomi non motori, in particolare dei disturbi del sonno e della depressione.

In uno studio pubblicato su “Brain and Behavior”, Marco Gallazzi della Neurologia e Stroke Unit dell’ASST Sette Laghi, presso l’Ospedale di Circolo di Varese, e colleghi intendevano verificare su alcuni pazienti l’effetto della somministrazione di selegilina, un inibitore selettivo della MAOB, in termini di impressione clinica di miglioramento della sonnolenza diurna, una condizione che riguarda l’80% circa dei pazienti parkinsoniani [2].

A tale scopo, gli autori hanno identificato retrospettivamente 45 pazienti, di cui 21 di sesso femminile, affetti da malattia di Parkinson, tra quelli che si sono rivolti al Centro per la malattia di Parkinson di Varese. I criteri d’inclusione erano un’eccessiva sonnolenza diurna, di solito sviluppata dopo l’introduzione di un dopamino-agonista, trattamento con selegilina 10 mg per migliorare lo schema terapeutico indipendentemente dall’eccessiva sonnolenza e punteggi alla Epworth Sleepiness Scale (ESS), Parkinson’s Disease Sleep Scale (PDSS) e Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (UPDRS-III) disponibili per i tre mesi sia prima sia dopo l’introduzione della selegilina [2]. Dal confronto dei punteggi prima e dopo l’inizio della terapia, è emerso un miglioramento statisticamente significativo della sonnolenza. Nonostante alcune limitazioni, i dati raccolti suggeriscono come la selegilina possa rappresentare una valida terapia add-on nei pazienti con Parkinson per ridurre la sonnolenza diurna [2].

Su “Therapeutic Advances in Psychopharmacology”, Yao Hsien Huang dello Shuang Ho Hospital a Taipei (Taiwan) e colleghi hanno invece condotto una metanalisi di studi randomizzati e controllati sull’uso di MAOB-I (selegilina, rasagilina e safinamide) per trattare la depressione, una condizione psichiatrica che riguarda circa un terzo dei soggetti con Parkinson e per la quale vi sono poche opportunità di trattamento [1].

Nell’analisi sono stati inclusi sei studi, quattro dei quali condotti su pazienti con PD in fase iniziale. Complessivamente, i MAOB-I hanno ridotto significativamente la gravità dei sintomi depressivi (differenza media standardizzata [SMD]: -0,14; IC al 95%: da -0,21 a -0,06, p< 0,001).

L’analisi per sottogruppi ha indicato che l’effetto positivo dei MAOB-I era significativo nei pazienti con PD in fase iniziale (SMD: -0,20, IC al 95%: da -0,31 a -0,09, p< 0,001), ma non in quelli con PD di durata medio-lunga (SMD: -0,07, IC al 95%: da -0,17 a 0,03, p= 0,18). L’effetto antidepressivo inoltre, era significativo per un trattamento a breve termine, cioè 90-120 giorni (SMD: -0,23, IC al 95%: da -0,35 a -0,10, p< 0,001), ma non per il trattamento a lungo termine, cioè da 24 settimane a 18 mesi (SMD: -0,08, IC al 95%: da -0,18 a 0,01, p= 0,09) [1]. Alla luce dei risultati ottenuti e in considerazione del favorevole profilo di beneficio-rischio degli MAOB-I, gli autori sottolineano la necessità di disegnare nuovi studi randomizzati e controllati che possano valutare gli effetti antidepressivi anche in pazienti con malattia in fase avanzata, moderata-grave.

Bibliografia

1. Huang YH, Chen JH, Loh EW et al. The effect of monoamine oxidase-B inhibitors on the alleviation of depressive symptoms in Parkinson’s disease: metaanalysis of randomized controlled trials. Ther Adv Psychopharmacol. 2021 Jan 18:11:2045125320985993 https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/2045125320985993

2. Gallazzi M, Mauri M, Bianchi ML et al. Selegiline reduces daytime sleepiness in patients with Parkinson’s disease. Brain Behav. 2021 May;11(5): e01880. doi: 10.1002/brb3.1880. Epub 2021 Mar 23 https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/brb3.1880

Anastassia Zahova

Giornalista medico scientifico