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SM e nevralgia del trigemino, le lesioni nervose insorgono anni prima dei sintomi

Nei pazienti con sclerosi multipla (SM), le lesioni responsabili della nevralgia del trigemino (TN) sono presenti anni prima dell’insorgenza dei sintomi. È quanto emerso da una serie retrospettiva di casi pubblicati sul “Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry” da Sonam Dilwali e colleghi del MS and Neuroinflammation Center dell’Università della California a San Francisco.

Gli studi condotti in passato hanno evidenziato che circa il 5% dei pazienti con sclerosi multipla sviluppa TN, associata a un dolore debilitante, che spesso richiede un trattamento con diverse modalità, tra cui la chirurgia. La comprensione del meccanismo biologico alla base della TN è limitata, ma una delle ipotesi è che contribuiscano ai sintomi la formazione di lesioni associate alla SM o la demielinizzazione del tratto trigeminale.

Per questo studio, i ricercatori hanno esaminato retrospettivamente le cartelle cliniche dei pazienti afferenti al loro centro che hanno sviluppato TN (N= 26; età media di 56±13 anni alla comparsa dei sintomi di TN; per il 65% donne). I pazienti hanno riferito una TN destra (n=15) o sinistra (n=11) e un totale di 3 pazienti presentavano anche una perdita sensoriale della distribuzione trigeminale del lato colpito. Tutti i pazienti, tranne uno, avevano più di due risultati di risonanza magnetica (RM) da esaminare.

Dai dati raccolti è emerso che la maggior parte dei pazienti (N= 23) è risultata avere una probabile lesione osservata in precedenti scansioni RM. La latenza media tra la lesione del nervo trigemino alla RM e l’insorgenza dei sintomi è stata di 5,0±4,0 anni, con una latenza massima di 15,9 anni. Entro 14 giorni dalla comparsa dei sintomi, è stata osservata alla RM una lesione correlata.

La prevalenza di SM progressiva era del 57% e la conversione a SM secondaria progressiva si è verificata in media 6±7 anni prima dell’insorgenza dei sintomi di TN.

Dai dati disaggregati per sottotipo di SM, si evince che il tempo trascorso dalla lesione alla risonanza magnetica all’insorgenza dei sintomi della TN è stato inferiore nei pazienti con SM recidivante-remittente (media, 2,6 anni) rispetto a quelli con SM secondaria progressiva (media, 5,47 anni; p= 0,047).

Alla comparsa dei sintomi della TN, il 70% dei pazienti stava ricevendo trattamenti modificanti la malattia, il 92% dei pazienti utilizzava farmaci per il dolore cronico da TN e il 35% dei pazienti è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la TN.

 

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico