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Narcolessia, una campagna di sensibilizzazione dedicata ai più piccoli

Al via #CreateforSleepKIDS: grazie a una serie di istallazioni artistiche illustra i campanelli d’allarme di questa patologia neurologica

Arrivare a una maggiore consapevolezza sulla narcolessia e i suoi sintomi, puntando sui più giovani: con questo obiettivo è nata #CreateforSleepKIDS terza edizione della campagna di sensibilizzazione #Createforsleep, lanciata in concomitanza con la Giornata Mondiale della Narcolessia, patologia che nel nostro Paese colpisce circa 6000 soggetti, di cui solo 2000 con diagnosi certa. Voluta dall’Associazione Italiana Narcolettici e Ipersonni (AIN), patrocinata da Comune di Bologna, Azienda USL di Bologna, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), – Associazione Italiana di Medicina  del Sonno (AIMS) e Bimbo Tu, e realizzata con il contributo non condizionato di Bioprojet, la nuova campagna rappresenta i campanelli di allarme di questa malattia neurologica rara nell’età pediatrica grazie alle illustrazioni di due artisti: Silver, disegnatore del fumetto Lupo Alberto, e il giovane Claudiano.jpg, che hanno realizzato istallazioni in miniatura in cinque storiche vie di Bologna, città scelta perché ospita il centro di eccellenza italiano per la cura della narcolessia.

Giuseppe Plazzi direttore centro del sonno dell’IRCCS-Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e Direttore della scuola di neuropsichiatria infantile di Modena e Reggio Emilia, spiega:

l’aspetto su cui è necessario accendere i riflettori è la diagnosi precoce e corretta della narcolessia perché i suoi sintomi sono spesso confusi con altre patologie come l’epilessia o alcune malattie psichiatriche. Il ritardo nella diagnosi può superare anche i 10 anni, portando così a un ritardo nella somministrazione delle terapie.

“I sintomi pediatrici – aggiunge Plazzi – sono caratterizzanti e possono essere riconosciuti. L’eccessiva sonnolenza diurna si manifesta attraverso ‘attacchi di sonno’, ovvero episodi in cui il bambino si addormenta in circostanze non consuete per il riposo. Altro importante sintomo è la cataplessia, che nel bambino si manifesta anche con il fenomeno della facies cataplectica in cui sono presenti palpebre socchiuse, bocca aperta e protrusione della lingua. Infine, se sono presenti anche segni endocrinologici e metabolici come pubertà precoce o aumento improvviso e rapido del peso corporeo, fino all’obesità, questi sintomi insieme possono essere un campanello d’allarme per un approfondimento diagnostico.”

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico