Malattia di Parkinson, trovata una correlazione con i farmaci antiepilettici
Esiste un’associazione tra farmaci antiepilettici (AED) e incidenza di malattia di Parkinson.
L’evidenza emerge dal primo studio finora che abbia esaminato sistematicamente il rischio di questa malattia neurodegenerativa nei soggetti a cui sono stati prescritti i più comuni AED.
Secondo quanto riferito in un articolo apparso su “JAMA Neurology” a prima firma di Daniel Balete, della Queen Mary University di Londra, nel Regno unito, si tratta di uno studio caso-controllo nidificato basato sui dati della UK Biobank (UKB) uno studio di coorte longitudinale condotto su più di 500.000 cittadini britannici.
I casi sono stati definiti come soggetti con una diagnosi di Parkinson; i controlli sono stati abbinati 6:1 per età, sesso, razza ed etnia e stato socioeconomico. All’interno dei registri, gli autori hanno esaminato in particolare le prescrizioni di AED (carbamazepina, lamotrigina, levetiracetam e valproato di sodio) precedenti la diagnosi di Parkinson.
Complessivamente, sono stati analizzati 1433 soggetti con diagnosi di Parkinson e 8598 controlli. Dei 1433 casi, 873 (60,9%) erano di sesso maschile, 1397 (97,5%) erano di razza ed etnia bianca e l’età mediana era di 71 anni (RIQ: 65-75 anni).
Dall’analisi dei dati è emersa un’associazione tra prescrizioni di AED e Parkinson incidente (odds ratio: 1,80; IC al 95%: 1,35-2,40).