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La deposizione di ferro nel nucleo accumbens come biomarcatore dell’emicrania

La deposizione di ferro nella regione cerebrale del nucleus accumbens (NAC) può rappresentare un biomarcatore per la cronicità dell’emicrania e per le disfunzioni a essa correlate, contribuendo così a comprendere i meccanismi vascolari e neurali alla base dell’emicrania. È quanto affermano Xiaopei Xu, dell’Università di Zhejiang, in Cina e colleghi nelle conclusioni di un articolo apparso su “BMC Medicine”.

Lo studio sui depositi di ferro nei pazienti con emicrania

Gli autori hanno condotto uno studio in cui sono stati reclutati 200 soggetti con emicrania (56 con emicrania cronica [CM] e 144 con emicrania episodica [EM]) oltre a 41 controlli abbinati. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica; sono state registrate inoltre le variabili cliniche, tra cui la frequenza/durata dell’emicrania, l’intensità dell’emicrania, l’Headache Impact Test (HIT-6) a 6 voci, il Migraine Disability Assessment (MIDAS) e il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI). La mappatura quantitativa della suscettibilità è stata utilizzata per quantificare il contenuto regionale di ferro nelle regioni sottocorticali. Sono state studiate anche le associazioni tra le variabili cliniche e il deposito regionale di ferro.

Rispetto ai controlli, nei pazienti emicranici è stato osservato un aumento della deposizione di ferro nel putamen, nel caudato e nel nucleo accumbens (NAC). Inoltre, i pazienti con CM avevano un volume significativamente più alto di depositi di ferro rispetto ai soggetti con EM in più nuclei sottocorticali, soprattutto nel NAC.

Secondo i dati raccolti, il volume del ferro nel NAC può essere utilizzato per distinguere i pazienti con CM dall’EM con una sensibilità dell’85,45% e una specificità del 71,53%.

Infine, analogamente a quanto si riscontra con i marcatori di neuroimaging più validi in tutti i nuclei sottocorticali, una maggiore deposizione di ferro nella NAC è risultata significativamente associata alla progressione della malattia e a punteggi più elevati nel 6-item Headache Impact Test (HIT-6), Migraine Disability Assessment (MIDA) e Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI).

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico