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Epilessia, una metanalisi degli eventi avversi dell’uso di cannabidiolo

Secondo i risultati di una revisione sistematica e metanalisi pubblicate su “JAMA Open Network”, l’uso di cannabidiolo (CBD) nei pazienti con epilessia è associato a un rischio aumentato di eventi avversi (AE), tra cui sonnolenza, diminuzione dell’appetito e febbre.

Asra Fazlollahi e colleghi dell’Università di Tabriz, in Iran, e colleghi hanno esaminato i principali database di pubblicazioni medico-scientifiche per selezionare tutti gli studi clinici randomizzati che hanno esaminato almeno un evento avverso derivante dall’uso del CBD in pazienti con epilessia.

Nell’analisi finale sono stati inclusi nove studi. Dopo aver estratto le informazioni di base di ogni studio, sono state calcolate le statistiche I2 utilizzando le statistiche Q per valutare l’eterogeneità statistica tra gli studi inclusi. In caso di eterogeneità sostanziale è stato utilizzato un modello a effetti casuali, mentre se la statistica I2 per le AE era inferiore al 40% è stato utilizzato un modello a effetti fissi. Questo studio è stato condotto secondo la linea guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analyses (PRISMA).

Per gli effetti indesiderati di qualsiasi grado sono state rilevate incidenze complessive del 9,7% nel gruppo CBD e del 4,0% nel gruppo di controllo. I rapporti di rischio (RR) complessivi per gli AE di qualsiasi grado e di grado grave sono stati rispettivamente di 1,12 (IC al 95%: 1,02-1,23) e 3,39 (IC al 95%: 1,42-8,09) per il gruppo CBD rispetto al gruppo di controllo.

Rispetto al gruppo di controllo, il gruppo CBD presentava un rischio maggiore di incidenza di AE gravi (RR, 2,67; IC al 95%: 1,83-3,88), AE che hanno portato all’interruzione del trattamento (RR, 3,95; IC al 95%: 1,86-8,37) e AE che hanno portato alla riduzione della dose (RR, 9,87; IC al 95%: 5,34-14,40).

Poiché la maggior parte degli studi inclusi presentava un certo rischio di bias (tre sollevavano alcune preoccupazioni e tre erano ad alto rischio di bias), questi risultati devono essere interpretati con una certa cautela.

 

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico