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Ictus secondario

Ticagrelor più ASA: durata del beneficio dopo ictus ischemico minore o TIA

Lo studio CHANCE-2 (Ticagrelor or Clopidogrel With Aspirin in High-risk Patients With Acute Nondisabling Cerebrovascular Events II), pubblicato nel 2021, ha messo a confronto ticagrelor e clopidogrel, entrambi associati ad ASA, nella prevenzione secondaria di ictus in soggetti con un ictus ischemico minore o un attacco ischemico transitorio (TIA), portatori di due alleli con perdita di funzione del gene CYP2C19. In un nuovo articolo apparso su “JAMA Neurology”, Yuesong Pan, dell’Università di Beijing, in Cina, e colleghi di una collaborazione internazionale, hanno condotto un’analisi secondaria dello studio CHANCE-2 per verificare l’efficacia e la sicurezza nel corso del tempo dell’associazione ticagrelor più ASA.

CHANCE-2 aveva coinvolto pazienti di 40 anni e più provenienti da 202 ospedali cinesi con ictus acuto minore o TIA, portatori di alleli LOF del CYP2C19, tra il 23 settembre 2019 e il 22 marzo 2021, seguiti per 90 giorni. L’intervento farmacologico era rappresentato da Ticagrelor (180 mg il giorno 1 seguito da 90 mg/BID nei giorni 2-90) o clopidogrel (300 mg il giorno 1 seguito da 75 mg/die nei giorni 2-90). Tutti i pazienti hanno ricevuto ASA (75-300 mg il giorno 1 e 75 mg/die per 21 giorni).

Tutti i 6412 pazienti arruolati nello studio CHANCE-2 (3205 nel gruppo ticagrelor e ASA e 3207 nel gruppo clopidogrel e ASA) sono stati inclusi nell’nalisi secondaria. L’età mediana era di 65 anni e 4242 pazienti (66%) erano uomini. La riduzione degli eventi ischemici maggiori con ticagrelor e aspirina si è verificata prevalentemente nella prima settimana (riduzione del rischio assoluto, 1,34%; IC al 95% CI: 0,29-2,39) ed rimasta successivamente, pur con riduzioni del rischio assoluto inferiori: 0,11% (IC al 95%: da -0,24 a 0,45) nella seconda settimana; 0,14% (IC al 95%: -0,11-0,38 nella terza settimana); 0,04% (IC al 95% da -0,18 a 0,25) nella quarta settimana.

Il rischio di emorragie moderate o gravi è risultato costantemente basso nel gruppo ticagrelor e aspirina. L’aumento assoluto di qualsiasi sanguinamento osservato nella prima settimana (0,87%; IC al 95%: 0,25-1,50) è rimasto nelle tre settimane successive: 1,21% nella seconda settimana (IC al 95%: 0,75-1,68); 0,33% nella terza settimana (IC al 95%: da -0,05 a 0,72);  0,23% nella quarta settimana (IC al 95%: da -0,03 a 0,49).

Secondo le conclusioni degli autori, dunque, il beneficio di ticagrelor e aspirina si è manifestato prevalentemente nella prima settimana, con un ulteriore piccolo beneficio nelle due settimane successive.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico