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vacccinazioni adulti

La vaccinazione contro tetano, difterite e pertosse può ridurre il rischio di demenza

Alcuni studi condotti in passato hanno mostrato che le vaccinazioni per adulti possono ridurre il rischio di demenza. Un nuovo studio pubblicato sul “The Journals of Gerontology, Series A: Biological Sciences and Medical Sciences” da Jeffrey Scherrer, della Saint Louis University, negli Stati Uniti, e colleghi, dimostra che questo effetto protettivo vale anche per la vaccinazione contro tetano, difterite e pertosse (Tdap).

Gli autori hanno considerato due database statunitensi di dati clinici: il primo dei Veterans Health Affairs (VHA), e il secondo  di richieste di risarcimento assicurativo MarketScan. I soggetti avevano o non avevano una vaccinazione Tdap all’inizio di uno dei due periodi indice (2011 o 2012). Il follow-up è continuato fino al 2018. I controlli non avevano alcuna vaccinazione Tdap per tutta la durata del follow-up.

I pazienti VHA avevano, in media, 75,6 (± 7,5) anni di età, per il 4% donne. I pazienti MarketScan avevano in media 69,8 (± 5,6) anni e il 65,4% era di sesso femminile. Dopo il controllo per i fattori di confondimento, i pazienti con, rispetto a quelli senza, la vaccinazione Tdap avevano un rischio significativamente inferiore per la demenza in entrambe le coorti (VHA: hazard ratio [HR] = 0,58; IC al 95%: 0,54-0,63 e MarketScan: HR = 0,58; IC al 95%: 0,48-0,70).

in conclusione, la vaccinazione Tdap è risultata associata a un rischio di demenza inferiore del 42% in due coorti diverse per caratteristiche cliniche e sociodemografiche. Considerato che diversi tipi di vaccini sono collegati a una diminuzione del rischio di demenza, l’ipotesi è che queste associazioni siano dovute a effetti non specifici sull’infiammazione invece che a effetti protettivi specifici rispetto al patogeno indotti dal vaccino.

Folco Claudi

Giornalista medico scientifico