Airalzh Onlus premia 6 giovani ricercatori per la comunicazione nella ricerca contro l’Alzheimer
In occasione del XVI Congresso Nazionale SINdem, Associazione autonoma aderente alla SIN (Società Italiana di Neurologia) per le demenze, che si svolge a Firenze, Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) ha designato i vincitori di sei Airalzh Awards, assegnati a giovani ricercatori per la miglior comunicazione nell’ambito della ricerca scientifica per i loro rilevanti studi nella ricerca contro l’Alzheimer e le altre demenze. I premiati di età compresa tra 27 e 35 anni sono:
Antonio Ancidoni dell’Università “La Sapienza” di Roma premiato nel topi “trattamento” per il progetto “Representativeness of ethnic diversities in clinical trials on monoclonal antibodies for Alzheimer’s disease”
Giordano Cecchetti, premiato nel topic “Demenza & Covid_19”, su “Prospective eeg cortical sources and connectivity evaluation in patients with recent COVID-19 and cognitive disturbances: a eLORETA study.”
Chiara Maria Giulia De Luca, per il topic “Neuroimaging e Biomarker” con il proprio studio dal titolo “RT-QuIC analysis of olfactory mucosa collected from patients with alpha-synucleinopathies: the first assessment of assay reproducibility between two specialized laboratories”.
Alessandra Dodic, nel topic “Neuropsicologia” è stata insignita di un Award grazie al suo studio su “Effect of individual risk profile on typicality of words produced in a semantic fluency task in subjective cognitive decline: a functional MRI study”
Ilenia Libri, per il topic “Epidemiologia” grazie ad uno studio dal titolo “Sporadic vs familial frontotemporal dementia (FTD) in an Italian single-centre cohort”.
Riccardo Manca, infine, nel topic “Neuroimaging e Biomarker” per via del suo studio su “Assessing the neural signature of the association between a polygenic risk score for schizophrenia and presence of psychosis in Alzheimer’s disease”.
Alessandra Mocali, Presidente di Airalzh Onlus ha dichiarato:
Airalzh continua a lavorare senza sosta a supporto della Ricerca. Non solo attraverso gli Airalzh Grants for Young Researchers (AGYR), bandi che danno la possibilità a giovani ricercatrici e ricercatori di sviluppare e potenziare carriere indipendenti, ma anche tramite riconoscimenti come questo che, grazie alla generosità dei nostri sostenitori, ci permettono di sostenere i giovani che si dedicano allo studio della malattia di Alzheimer”.