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Ticagrelor nella coronaropatia ad alto rischio

Approvato negli Stati Uniti per ridurre il rischio di primo infarto o ictus

Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration ha approvato ticagrelor per ridurre il rischio di un primo infarto del miocardio o ictus in pazienti con malattia coronarica ad alto rischio. Il via libera è basato sui risultati dello studio internazionale di fase III in doppio cieco e controllato con placebo denominato THEMIS. Questo trial ha messo a confronto gli effetti del ticagrelor più ASA con quelli dell’associazione placebo più ASA in 19.220 pazienti di età maggiore o uguale a 50 anni con coronaropatia e diabete di tipo 2, senza precedenti di infarto miocardico o ictus. L’endpoint primario era composto dalla prima insorgenza di morte cardiovascolare, infarto miocardico o ictus. L’outocme primario di sicurezza era il sanguinamento maggiore definito dal punteggio della trombolisi nell’infarto del miocardio (TIMI).

I risultati hanno mostrato che il ticagrelor era superiore al placebo nel ridurre l’incidenza di morte cardiovascolare, infarto o ictus con un follow-up mediano di 39,9 mesi (7,7% vs. 8,5%, rispettivamente; rapporto di rischio [HR]: 0,90). Per quanto riguarda la sicurezza, il trattamento con ticagrelor è risultato associato a una maggiore incidenza di emorragia maggiore TIMI (2,2% vs. 1,0% per il placebo: HR 2,32), e di emorragia intracranica (0,7% vs. 0,5% per il placebo; HR: 1,71). Tuttavia, non è emersa alcuna differenza significativa tra i gruppi per quanto riguarda il sanguinamento fatale (0,2% nel gruppo ticagrelor vs. 0,1% nel gruppo placebo; HR: 1,90).

“L’aggiunta di Ticagrelor all’aspirina offre una nuova opzione terapeutica per diminuire la probabilità di infarto e ictus, un progresso significativo nella nostra capacità di trattare questi pazienti ad alto rischio”, ha commentato Deepak L. Bhatt, professore di medicina alla Harvard Medical School di Boston che ha co-diretto il trial THEMIS.

Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.